Martedì prossimo, 24 gennaio, Miur e sindacati si ritroveranno presso il dicastero di Viale Trastevere per rivedere la prima bozza del nuovo contratto mobilità docenti, personale educativo e Ata 2017/8. Entro la fine della prossima settimana si dovrebbe arrivare alla firma definitiva del nuovo contratto, dopo aver sentito il parere del Ministero dell'Economia e quello della Funzione Pubblica.

Vediamo quali sono le principali novità dell'accordo che, ricordiamolo, sarà valido solamente per il prossimo anno scolastico e che darà la possibilità a tutti i docenti di presentare la domanda di trasferimento.

Ultime news scuola, domenica 22 gennaio 2017: in sintesi, ecco le novità mobilità docenti 2017/8

La domanda sarà unica e al suo interno il docente potrà esprimere sino ad un massimo di quindici preferenze, siano esse provinciali che interprovinciali. La scelta tra scuole ed ambiti potrà essere effettuata in piena libertà: l'unica condizione apposta sarà il limite massimo di cinque scuole. Per quanto riguarda l'individuazione dei docenti sovrannumerari, la scelta è ricaduta su una graduatoria unica senza alcuna distinzione tra i docenti titolari su Scuola e docenti titolari su ambito. Nessuna novità per quanto riguarda i criteri di individuazione dei perdenti posto, mentre gli ultimi arrivati, per così dire, verranno collocati in fondo alla graduatoria e non cambierà nulla nemmeno per il diritto alla precedenza relativo al personale trasferito d'ufficio negli ultimi 8 anni.In merito alle tabelle di valutazione titoli, come già ampiamente anticipato, Miur e sindacati hanno concordato di equiparare il servizio pre-ruolo e di altro ruolo a quello di ruolo.

Mobilità personale ATA: Miur e sindacati ne discuteranno ancora martedì 24 gennaio

Per quanto concerne, invece, la questione riguardante il personale Ata, questa verrà discussa dopodomani, martedì 24 gennaio, quando le parti si ritroveranno in Viale Trastevere.

Infine, in merito al personale educativo, i sindacati, ed in particolar modo la Uil, avrebbe chiesto di adottare la procedura online di presentazione delle domande, già a partire dal prossimo anno scolastico: il numero delle province esprimibili passerà da 3 a 9.