Il nuovo contratto mobilità docenti 2017/2018 andrà ad incrociarsi con le nuove immissioni in ruolo che riguarderanno il prossimo anno scolastico: infatti, mentre lo scorso anno le operazioni di mobilità vennero effettuate sul 100 per cento dei posti disponibili, il prossimo anno le cattedre verranno ripartite tra immissioni in ruolo e mobilità territoriale e professionale.

Ultime news scuola, sabato 21 gennaio: mobilità docenti e assunzioni, la suddivisione dei posti

Secondo quanto stabilito dall'accordo siglato dal Miur e dai rappresentanti dei sindacati lo scorso 30 dicembre, il 60 per cento dei posti verrà riservato alle nuove assunzioni, il 30 per cento alla mobilità interprovinciale (dopo quella provinciale) mentre il restante 10 per cento riguarderà i trasferimenti di ruolo e/o di cattedra (mobilità professionale).

Una suddivisione che ha già dato vita alle proteste dei docenti iscritti alle graduatorie ad esaurimento che hanno chiesto a gran voce al ministro dell'istruzione, Valeria Fedeli un aumento dell'aliquota per le nuove immissioni in ruolo e delle limitazioni nelle assegnazioni provvisorie.

Mobilità docenti e immissioni in ruolo 2017/8: a chi dare precedenza in caso di decimale?

Ne deriva, quindi, che potranno verificarsi diversi casi, come ad esempio quello per cui, dalla suddivisione risulti un numero decimale: si procederà, in questo caso, all'arrotondamento all'unità del decimale più alto. Ancora più complicato il discorso, però, quando ci si troverà di fronte ad un altro caso, decisamente più controverso e delicato, ovvero quello in cui il resto decimale pari tra le diverse aliquote: quale procedura si dovrà adottare in questa eventualità?

Mobilità 2017/8 e assunzioni: ecco i criteri di precedenza

Miur e sindacati stanno ancora definendo i particolari della questione ma, secondo le ultime indiscrezioni riportate dal sito specializzato Orizzonte Scuola, si cercherà di tutelare in maniera prioritaria i trasferimenti, giustificando tale decisione con l'aliquota più alta assegnata alle immissioni in ruolo per il prossimo anno scolastico.

Miur e sindacati sarebbero, dunque, propensi a stabilire le seguenti regole procedurali (salvo cambiamenti dell'ultima ora):

  • posto verrà assegnato ai trasferimenti nel caso in cui il resto decimale pari sia tra le immissioni in ruolo e i trasferimenti;
  • posto alla mobilità professionale nel caso in cui il resto decimale pari sia tra immissioni in ruolo e mobilità professionale;
  • posto ai trasferimenti nel caso in cui il resto decimale pari sia tra mobilità professionale e trasferimenti.