Le ultime notizie scuola, ad oggi giovedì 12 gennaio 2017, sono relative al nuovo contratto mobilità del personale docente 2017/2018, contratto in via di definizione nei prossimi giorni: il confronto tra Miur e sindacati sembra procedere sulle stesse linee, anche se, naturalmente, alcuni aspetti dell'accordo raggiunto a fine dicembre piacciono poco agli insegnanti.

Ultime news scuola, giovedì 12 gennaio 2017: docenti GaE si appellano al ministro Fedeli

Uno di questi è sicuramente rappresentato dall'aliquota del 60 per cento dei posti disponibili da riservare alle nuove immissioni in ruolo per l'anno scolastico 2017/2018.

I docenti residuali delle Graduatorie ad Esaurimento hanno protestato vivacemente per tale concordanza e, a questo proposito, c'è da registrare una lettera scritta da un gruppo di insegnanti di Avellino al sito specializzato Orizzonte Scuola.

Nella lettera si fa menzione della forte penalizzazione che i docenti GaE sono stati costretti a subire a causa dell'applicazione della legge 107 che ha privilegiato solamente i neoassunti, molti dei quali insegnanti 'miracolati' dal piano assunzionale della Buona Scuola in quanto privi di titoli o anzianità di servizio.

Docenti GaE: 'Aumentare aliquota assunzioni 2017/2018 e mettere paletti alle assegnazioni provvisorie'

Ecco perchè i docenti GaE chiedono al ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli un aumento dell'aliquota e che non vengano concesse altre agevolazioni ai colleghi neoassunti attraverso la legge 107, così come, invece, avvenuto negli ultimi due anni.

Le richieste dei precari GaE non si fermano qui visto che si chiede oltre modo che vengano stabilite delle regole precise, certe ed inderogabili in relazione alle assegnazioni provvisorie e che quest'ultime non vadano a superare la soglia massima del 30 per cento dell'organico di fatto.

Le suddette richieste sono giustificate dai continui cambiamenti operati negli ultimi due anni sui criteri di mobilità, in contrasto con quanto stabilito dalla legge 107, articolo 1 comma 108.

Purtroppo, come possiamo constatare, la 'guerra' tra docenti neoassunti e precari delle Graduatorie ad Esaurimento non accenna a placarsi ed è quanto mai arduo stabilire chi abbia torto e chi abbia ragione.