Le ultime notizie Scuola ad oggi, mercoledì 11 gennaio 2017, riguardano l'esito del confronto Miur-sindacati per la definizione del nuovo contratto mobilità docenti 2017/2018, svoltosi ieri nella sede di Viale Trastevere. Si è trattato di un incontro 'fiume', iniziato intorno alle 9,30 e protrattosi sino a tarda serata. Molte conferme riguardo all'accordo del 29 dicembre ma anche alcune novità. Vediamo, dunque, quali sono stati i punti chiave della discussione.

Ultime news scuola, mercoledì 11 gennaio: mobilità docenti, esito incontro Miur-sindacati

Partiamo dalla novità, forse, più importante, quella riguardante la chiamata diretta. Infatti, se in un primo momento le parti si erano dette propense a rimandare la questione ad una sequenza contrattuale, sembra, invece, che le modalità di passaggio dei docenti da ambito a scuola verrà incluso direttamente nel nuovo contratto integrativo.

Per quanto riguarda la domanda di mobilità, il Miur ha confermato la propria volontà di lasciare massima libertà ai docenti: confermato il massimo di 15 preferenze da esprimere e il limite massimo di 5 scuole. Il docente potrà indicare anche una sola scuola, oppure un unico ambito o un solo codice provincia.

Mobilità docenti, domanda unica: prevarrà la preferenza interprovinciale rispetto a quella della provincia

La domanda sarà unica, sia provinciale che interprovinciale con l'unica distinzione riguardante la mobilità professionale. L'aspetto più interessante è quello relativo alla prevalenza della mobilità interprovinciale rispetto a quella provinciale: nel caso in cui, quindi, l'insegnante provveda ad indicare nella stessa domanda, sia scuole che ambiti o province, il sistema provvederà, comunque, a dare precedenza agli ambiti e alle scuole delle altre province, senza tener conto dell'ordine delle preferenze espresse.

Mobilità docenti, il docente dovrà indicare l'intero codice meccanografico

Un altro aspetto da tenere conto è rappresentato dall'obbligo, per il docente, di indicare l'intero codice meccanografico dell'istituto e non la singola sede, mentre il discorso sarà diverso per quanto concerne i diversi organici relativi alla scuola serale e diurna che resterebbero ancora distinti, seppur appartenenti al medesimo istituto comprensivo.

Infine, si è discusso anche dell'opportunità da poter offrire ai docenti titolari di ambito di poter presentare domanda di mobilità per chiedere la titolarità nella scuola in cui stanno svolgendo il loro servizio. Un aspetto che, in ogni caso, verrà approfondito nei prossimi giorni visto che il confronto con il ministro Fedeli proseguirà almeno sino al 20 gennaio: l'ordinanza ministeriale non dovrebbe vedere la luce prima del prossimo mese di marzo.