Sono in arrivo importanti novità per quanto riguarda il regime dei controlli in caso di malattia del lavoratore. I controlli, infatti, partiranno già dal primo giorno di assenza non solamente per il personale scolastico che lavora nelle scuole statali ma anche per tutti coloro che prestano servizio nelle scuole non statali.
Ultime news scuola, sabato 21 gennaio 2017: visite fiscali, ecco cosa cambia dal 2017
La prima cosa da fare, in caso di malattia, sarà quella di avvertire il proprio datore di lavoro, secondo le diverse normative incluse nel contratto collettivo di lavoro, oltre a doversi recare dal proprio medico (o in alternativa presso una guardia medica o un medico convenzionato col Ssn) entro 48 ore per giustificare la propria assenza.Naturalmente, una volta esplicati questi obblighi, il lavoratore dovrà rendersi reperibile per la visita fiscale che verrà effettuata da un medico fiscale dell'Inps.
Per quanto riguarda le fasce orarie all'interno delle quali occorrerà rendersi reperibili queste andranno dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 17 alle ore 19 per i lavoratori del settore privato mentre per i lavoratori pubblici, le fasce orarie sono le seguenti: dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.
Visite fiscali, le novità dal 2017
Potranno esserci dei casi specifici in cui scatterà l'esonero dalla visita fiscale, come nel caso di malattie la cui patologia può aggravarsi in caso di permanenza in un luogo chiuso (cefalea o depressione). La reperibilità non verrà richiesta in casi come quelli riguardanti il ricovero, infortuni sul lavoro o malattia professionale, oltre all'insorgenza di patologie gravi che necessitano di assistenza.
Attenzione anche alle possibili scuse per giustificare la mancata visita fiscale: per esempio non verranno tenute in considerazione l'impossibilità di alzarsi dal letto o l'assenza per sbrigare delle commissioni urgenti così come la mancanza del nome sul citofono o il fatto di non aver udito il campanello, oltre ad una variazione di domicilio non comunicata in precedenza.