Le ultime notizie scuola ad oggi, lunedì 9 gennaio 2017, riguardano un nuovo blitz degli uomini della Digos di Agrigento nei locali dell’ex Provveditorato agli Studi, oggi Ufficio Scolastico Provinciale. Le forze di Polizia avrebbero provveduto a sequestrare altra documentazione relativa a quello che costituisce il terzo filone dell'inchiesta denominata 'La carica delle 104': per la precisione si tratterebbe di incartamenti riguardanti altri insegnanti che si sospetta abbiano “approfittato” della legge 104 per ottenere benefici o trasferimenti, senza per questo averne alcun diritto.

Ultime news scuola, lunedì 9 gennaio 2017: nuovo blitz Digos per 'furbetti legge 104'

Oltre al sequestro dei documenti presso l'Ufficio Scolastico Provinciale, gli uomini della Digos si sono recati anche presso gli uffici dell'Inps e dell'Azienda sanitaria provinciale della città agrigentina.

Per la precisione, il terzo filone dell'inchiesta vedrebbe coinvolti 54 docenti della Scuola primaria ma sembra che la lista degli indagati sia destinata irrimediabilmente ad allungarsi nelle prossime settimane. Ricordiamo che l'inchiesta scattò in seguito alle denunce presentate da alcuni insegnanti.

Agrigento, operazione 'La carica delle 104': terzo filone delle inchiesta, nuovi interrogatori in Questura

Dall'esame dei documenti, sarebbero spuntate decine di cartelle mediche riguardanti patologie inesistenti e gli inquirenti stanno ampliando il cerchio delle indagini, estendendolo a dipendenti e funzionari di pubbliche amministrazioni che avrebbero agevolato le iniziative fraudolente messe in atto dagli insegnanti.

A questo proposito, gli uomini della Digos avrebbero già provveduto a convocare numerose persone presso la Questura di Agrigento per interrogarle in merito a decine e decine di certificati medici, appositamente redatti allo scopo di ottenere i trasferimenti verso casa.L'inchiesta, dunque, è destinata ad allargarsi: fino ad oggi, sono circa cinquecento le persone coinvolte nello scandalo della 'carica delle 104' e già da alcune settimane sono in corso dei monitoraggi in tutte le scuole del capoluogo siciliano e nella provincia.