Una circolare dell’Inps ha confermato i timori dei pensionati di dover restituire lo 0,1% della pensione a causa della bassa inflazione fatta registrare nel 2016. La stessa circolare fissa le trattenute sulle Pensioni a partire da aprile, e non da febbraio come ci si attendeva, e per un massimo di quattro mensilità.
Ma a cosa sono dovute questo prelievo sull’assegno previdenziale e quali le novità della circolare Inps?
A partire da aprile le trattenute sulle pensioni
Quello della rivalutazione delle pensioni, la cosiddetta perequazione, è da qualche anno un argomento spinoso per i governi, a partire dal blocco decretato dal governo Monti e successivamente dichiarato illegittimo da una sentenza della Corte Costituzionale.
La vicenda attuale delle trattenute sulle pensioni prende le mosse dalla definizione, avvenuta nel 2014, di un tasso fisso di rivalutazione fissato allo 0,3%. Ma quando, nel 2015, l’inflazione fece registrare un dato dello 0,2%, un decreto del governo Renzi bloccò la restituzione dello 0,1% che sarebbe dovuta avvenire a partire da gennaio 2016; la manovra era stata studiata confidando in un valore più alto per il 2016 che avrebbe dovuto compensare la differenza negativa dell’anno precedente. Purtroppo, questo non è avvenuto ed oggi i pensionati dovranno subire quel prelievo bloccato nel 2015.
Le proteste dei sindacati contro le trattenute sulle pensioni
A nulla sono valse le proteste dei sindacati, che non hanno potuto fare altro che assistere all’accordo informale tra governo e Inps con quest’ultimo che ha introdotto la novità della prima della quattro trattenute sulle pensioni di aprile.
Lo Spi Cgil, infatti, aveva chiesto un nuovo blocco del prelievo attraverso il decreto Milleproroghe, rimarcando che, per trattandosi di cifre limitate (si ipotizzano circa 13 euro ogni 1000 di pensione), queste andranno comunque ad incidere più pesantemente sui trattamenti più bassi.
Dello stesso tenore le proteste della Uil pensionati che, sottolineando come le pensioni abbiano perso il 30% del loro valore negli ultimi 30 anni, si spinge a chiedere l’istituzione di un paniere specifico sul quale calcolare l’inflazione per i pensionati, sull’esempio di quanto già avviene in molti paesi europei.