Oltre alla possibilità della pensione anticipata per alcune categorie di lavoratori grazie all’introduzione dell’ anticipo pensionistico Ape, le novità del 2017 sul fronte previdenziale riguardano anche gli aumenti delle Pensioni, grazie all’allargamento della ‘No tax area’ e l’ampliamento della platea per i destinatari della quattordicesima.
Vediamo chi sarà destinatario di questi aumenti a partire dall’assegno di gennaio 2017 grazie all’accordo tra governo e sindacati che è stato inserito nella legge di Bilancio.
‘No tax area’, a chi spetta l’aumento della pensione
L’aumento delle pensioni a partire dal mese di gennaio è garantito alle pensioni più basse grazie all’innalzamento della cosiddetta ‘No tax area’, cioè quella soglia di reddito al di sotto della quale non si paga l’Irpef. Fino ad ora, questa soglia era fissata a 8.150 euro con una età minima di 75 anni. La novità introdotta dalla legge di Bilancio non modifica il limite di reddito, ma abolisce il requisito dell’età, consentendo di beneficiare delle detrazioni sull’Irpef a tutti i pensionati che rientrano nella fascia di reddito prevista dalla ‘No tax area’ e con un conseguente aumento delle pensioni pari a circa 20 euro al mese.
L’aumento sarà decrescente con il crescere dell’assegno, fino ad azzerarsi completamente in corrispondenza di un reddito di circa 50.000 euro.
Pensioni, aumenti anche per le quattordicesime
La seconda novità in merito di pensioni riguarda la quattordicesima che il prossimo mese di luglio sarà erogata a 3,4 milioni di pensionati; 1,2 milioni in più rispetto a quanti l’hanno incassata nel 2016.
Introdotta nel 2007 dal governo Prodi, infatti, la quattordicesima era destinata a chi percepiva una pensione pari a una volta e mezzo l’assegno minimo dell’Inps, vale a dire 750 euro.
A partire dal 2017, l’importo entro il quale spetta la quattordicesima è stato elevato a due volte il minimo, quindi a 1000 euro mensili.
I nuovi pensionati che rientrano nella fascia tra 750 e 1.000 euro riceveranno quindi, per la prima volta, un bonus pari alla vecchia quattordicesima percepita da chi ha una pensione inferiore a 750 euro (336 euro per chi ha meno dii 15 anni di contributi, 420 euro per chi ha tra 16 e 25 anni di contributi, 504 euro per chi ha oltre 26 anni di contributi).
Per i pensionati che già ricevevano la quattordicesima è previsto, comunque, un aumento della stessa pari a circa il 30 per cento.