Torniamo a parlare di un tema già affrontato in diverse occasioni all'interno della nostra rubrica "Parola ai Comitati", cioè del pensionamento in deroga alla Manovra Fornero per i lavoratori della classe 1952. L'On. Maria Luisa Gnecchi nel corso della settimana è intervenuta contro i vincoli amministrativi al pensionamento che impediscono di fruire dell'uscita dal lavoro all'età di 64 anni e 7 mesi così come previsto all'art. 41 co 15bis del DL 201/2011. Nel corso della settimana la Parlamentare è tornata a chiedere un intervento correttivo sulla vicenda, in occasione dell'esame del DLL 4196.
Il nodo del contendere, già più volte evidenziato anche attraverso diverse conferenze stampa, resta la circolare Inps n. 196 del 2016, con la quale l'Inps ha introdotto delle restrizioni non previste dai legislatori, pur consentendo l'accesso a coloro che non avevano contratti da lavoro dipendente in essere al 28/12 del 2011.
Pensioni e modifica alla circolare Inps: verso soluzione legislativa
Stante la situazione appena descritta, il Ddl proposto dall'On. Maria Luisa Gnecchi punta ad offrire una soluzione legislativa per la vicenda, intervenendo al contempo anche su altre limitazioni correlate. Si studia infatti la possibilità di permettere la quiescenza anticipata in favore delle donne nate nel '52, che risultano beneficiarie delle deroghe della legge Amato, oltre ad un congelamento del parametro legato all'aspettativa di vita (poiché non previsto all'interno della Manovra Fornero).
La Parlamentare torna quindi a puntare il dito contro i vincoli ai pensionamento imposti per via amministrativa e contrariamente alle intenzioni iniziali dei legislatori. A causa di questo motivo molti lavoratori rischiano purtroppo di restare esclusi dalla tutela, mentre se si vuole consentire il ripristino del diritto serve agire con urgenza (vista la soglia di maturazione dei 64 anni ed il fatto che i tempi utili per i nati nel 1952 non risultano particolarmente ampi).
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