Dalle dichiarazioni rilasciate a caldo rilasciate dopo la riapertura del tavolo di confronto sulla riforma Pensioni tra governo e sindacati sembrano soddisfatti i leader delle organizzazioni sindacali dei passi che sta muovendo l'esecutivo all'insegna del dialogo con i sindacati. Oltre che della fase 2 della riforma pensioni e della verifica dell'attuazione dei provvedimenti varati con la legge di Bilancio - dall'Opzione donna estesa all'Anticipo pensionistico fino ai benefici per i lavoratori precoci e l'aumento della quattordicesima - si discuterà durante i prossimi incontri tecnici, in programma dall'1 al 23 marzo, anche della governance dell'Inps, come sollecitano da tempo le organizzazioni sindacali.
Pensioni e lavoro, dialogo tra governo e sindacati
Il confronto tra esecutivo e parti sociali prosegue nel segno del percorso già tracciato dal precedente governo guidata dall'ex premier Matteo Renzi, dunque nel solco del verbale d'intesa già sottoscritto dalle parti. "Sono stati confermati - ha detto il leader della Cisl a margine dell'incontro di ieri 21 febbraio - il metodo e i contenuti di quel verbale. Continuiamo con il confronto tecnico e politico - ha aggiunto Annamaria Furlan - che prevede in calendario tutta una serie di questioni individuate". Il ministro del Lavoro ha già fissato l'agenda degli incontri che si terranno tra il primo e il 23 marzo. Sul tavolo del confronto anche il capitolo della governance dell'Inps a lungo sollecitato dai sindacati.
"La novità è che finalmente dopo tre anni di richieste - ha detto all'Italpress Annamaria Furlan - vediamo il tema della governance dell'Inps.
Le dichiarazioni di Camusso, Furlan e Barbagallo
"Quello di oggi - ha dichiarato ieri a margine del confronto il leader della Cgil - è stato più un incontro metodologico che di definizione del merito delle singole questioni, ma - ha sottolineato Susanna Camusso - è stato importante".
Gli occhi dei sindacati restano puntati sui decreti per l'attuazione delle misure previste nella legge di Bilancio 2017. "Si chiude la fase uno sulle pensioni, ovvero - ha detto all'Italpress il segretario generale del sindacato rosso - la stesura dei decreti applicativi delle norme gia' previste dalle legge di bilancio". La fase due della riforma pensioni riguarda in particolare temi come la previdenza per i giovani e per le donne oltre all'aspettativa di vita.
L'auspicio di sindacati e lavoratori è una modifica strutturale della legge Fornero. "Avere fissato tre date a marzo - ha dichiarato il segretario generale della Uil al termine della riunione al ministero del Lavoro - ci dovrebbe portare a definire e chiudere la partita verificando in particolar modo - ha sottolineato Carmelo Barbagallo - la questione degli ammortizzatori sociali e delle risorse economiche per la loro copertura economica".