Continua la discussione tra l'esecutivo e le parti sociali sulla riforma Pensioni e le politiche per il lavoro. Il tavolo di confronto è stato aperto oggi pomeriggio nella sede del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e la prossima riunione è stata già programmata per l'1 marzo prossimo. Ad annunciare alla stampa la data dell'incontro è stato il ministro del Lavoro. Al centro della discussione, come ha spiegato il ministro Giuliano Poletti, ci sarà "la verifica sull'attuazione" dei provvedimenti sulle pensioni inseriti nella legge di Bilancio 2017.

Pensioni, Poletti ha incontrato i leader di Cgil, Cisl e Uil

A partire dall'Anticipo pensionistico fino al cumulo gratuito dei contributi passando per l'Opzione donna estesa, i benefici per i lavoratori precoci, l'allargamento della platea dei beneficiari delle misure previste per i lavoratori impegnati in mansioni usuranti e gravose e le altre novità in arrivo sul fronte previdenziale. "Abbiamo predisposto - ha dichiarato il ministro del Lavoro al termine dell'incontro con i leader di Cgil, Cisl e Uil - un piano di lavoro condiviso per cercare di affrontare nel tempo - ha sottolineato - tutte le problematiche che abbiamo di fronte".

Il prossimo incontro sulle pensioni fissato per l'1 marzo

Nel calendario del tavolo di confronto anche la "seconda fase di riflessione" sulla riforma pensioni e il capitolo dedicato al lavoro, agli ammortizzatori sociali e alle politiche attive.

L'esponente del Governo Gentiloni ha annunciato che il metodo del confronto sarà uguale a quello adottato durante il precedente tavolo che lo scorso settembre ha portato alla sottoscrizione di un verbale d'intesa tra il Governo Renzi e le organizzazioni sindacali. Quindi, ci saranno "occasioni di incontro in sede politica - ha spiegato il ministro Poletti secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Ansa - per definire i pilastri e gli obiettivi fondamentali e riunioni più specifiche di merito - ha aggiunto - per approfondimenti puntuali". Queste le prime dichiarazioni a caldo di Poletti a margine del confronto con i leader dei sindacati.