Novità molto importanti in arrivo per gli stipendi dei lavoratori italiani e sono quelle contenute nel disegno di legge riguardante le modalità di pagamento delle retribuzioni ai dipendenti, disegno di legge che, in questi giorni, sta passando al vaglio della commissione Lavoro della Camera.

Ultime notizie lavoro, mercoledì 1 febbraio 2017: novità in arrivo per gli stipendi

Quali saranno le novità in arrivo per i lavoratori? Ebbene, sappiamo molto bene come alcuni datori di lavoro corrispondono ai loro dipendenti una paga inferiore ai minimi fissati dal contratto collettivo di lavoro delle rispettive categorie: tutto ciò avviene come una sorta di ricatto, ovvero 'O firmi la busta paga oppure ti licenzio o non ti assumo'.

Per contrastare questa vergognosa abitudine che si sta sempre più diffondendo nel nostro Paese, si è pensato all'obbligatorietà del pagamento delle retribuzioni ai lavoratori (anticipi compresi) attraverso la banca oppure la posta, oltre a svincolare la firma sulla busta paga quale prova dell'avvenuto pagamento dello stipendio.

Stipendi e buste paga novità 1 febbraio 2017: il lavoratore sceglierà il metodo di pagamento

Sarà il lavoratore stesso a poter scegliere il sistema di pagamento che potrà avvenire tramite assegno oppure mediante accredito sul proprio conto corrente; inoltre, si potrà versare la cifra in contanti presso lo sportello postale o bancario. In sostanza, l'importo che figurerà sul conto corrente del lavoratore dovrà corrispondere con la cifra indicata sulla busta paga, in pratica la retribuzione effettiva e non quella 'annacquata'.

Il datore di lavoro sarà obbligatoriamente tenuto a comunicare al centro per l'impiego i dati relativi alle coordinate bancarie o postali: le filiali provvederanno direttamente al pagamento degli stipendi al lavoratore neoassunto. In caso di licenziamento o dimissioni del lavoratore, l'ordine di pagamento andrà, naturalmente, a cessare. Le sanzioni previste dal disegno di legge in caso di mancata osservanza delle nuove disposizioni legislative sono particolarmente pesanti: da 5mila a 50mila euro.