Il Jobs Act comprende al suo interno un beneficio utile per i disoccupati. A farne menzione è stato proprio Gentiloni, che ha esordito affermando che l'Anpal ha inviato le lettere per garantire la possibilità di fare richiesta dell'assegno di ricollocazione. Come si evince dalla parola stessa si tratta di un contributo erogato a favore delle persone rimaste senza un lavoro e che potranno usare la somma data per cercare un nuovo lavoro. L'ammontare della somma in questione è di euro 5 mila. La persona che potrà fare uso di tale somma avrà l'onere di prendere parte ad un programma che avrà come fine ultimo quello di aiutarlo ad inserirsi nuovamente all'interno del mondo del lavoro.

Ricordiamo che l'intero intervento è sperimentale e coinvolge 30 mila persone che prenderanno parte a questo esperimento che nulla ha a che vedere con l'assegno di disoccupazione.

Ricollocazione: come funziona

Le persone che hanno perso il lavoro e che riceveranno la lettera da parte dell'Anpal dovranno riempire un questionario; al termine di tale procedimento verrà loro assegnato un punteggio; il punteggio così ottenuto evidenzierà a quale profilo corrispondono e verrà erogato il voucher con l'importo corrispondente alla loro situazione. Il requisito considerato è l'occupabilità: maggiore è la difficoltà del soggetto a trovare lavoro maggiore sarà l'importo erogato in suo favore. Chi sarà ritenuto idoneo a ricevere un dato importo dovrà fare domanda per essere inserito all'interno del programma che lo aiuterà a re-inserirsi nel mondo del lavoro.

Per fare ciò il soggetto dovrà iscriversi ad un centro per l'impiego.

Durante l'intero percorso il soggetto viene accompagnato da un tutor. Concluso il medesimo, se il soggetto avrà trovato un'occupazione, in caso di risultato occupazionale con contratto a tempo indeterminato, l'assegno di ricollocazione prevede da 1.000 a 5.000 euro; mentre la cifra si dimezza in caso di contratto a termine, che deve comunque avere una durata di almeno 6 mesi.

Qualora il soggetto, dopo avere vagliato l'offerta a lui sottoposta, non dovesse ritenerla idonea alle sue capacità e rifiutasse, anche per qualsiasi altro motivo, verrà applicata una progressiva riduzione dei sostegni al reddito percepiti.

L’importo non viene dato al soggetto, ma viene erogato agli operatori che verranno retribuiti solo in caso di esito positivo, ovvero solo se il soggetto troverà un lavoro e firmerà un contratto di assunzione. L'intero intervento dura sei mesi e nel caso non si sia utilizzato l'intero importo dell'assegno potrà essere protratto per altri sei mesi.