L'ISTAT pubblica oggi, 10 marzo 2017, i dati relativi all'occupazione del quarto trimestre del 2016. Dati positivi, che si aggiungono a quelli dei record alla lotta all'evasione, alla ripresa dell'inflazione, il tutto implementato dalle misure del governo contro la povertà e le misure attese in materia di pensioni e modifiche per l'utilizzo di voucher.

Disoccupazione all'11,9%, ma calano gli inattivi

I dati Istat riportano un aumento parziale della partecipazione al mondo del lavoro. L'input di lavoro registra un aumento dello 0,4% su base congiunturale e dell'1,6% in termini di tendenza.

L'occupazione è ai massimi da quattro anni a questa parte. 22 milioni e 827 mila le persone che hanno un lavoro, al netto degli effetti stagionali. Questo dato riflette un incremento dello 0,1% rispetto al trimestre luglio-agosto-settembre del 2016. Il tasso di occupazione sale, infatti, al 57,4% (+0,1%).

La ripresa del dato occupazionale, afferma l'Istat, è dovuta all'aumento del numero di nuovi lavoratori indipendenti (+0,5%), della continua crescita dei dipendenti a termine (+0,9%) e della lieve diminuzione dei contratti a tempo indeterminato (-0,1%). L'aumento dell'occupazione riguarda entrambi i generi, ma si differenzia da nord a sud. Nell'Italia settentrionale, infatti, l'occupazione aumenta dello 0,5%,a fronte di una diminuzione consistente dello 0,7% al sud.

Il tasso di disoccupazione aumenta dello 0,2% annuo, incremento dovuto al calo del tasso di inattività, che registra un -0,3%, attestandosi al 34,7%, che determina un maggior numero di italiani che si dedicano alla ricerca di un posto di lavoro.

Altri dati interessanti

Il tasso di posti vacanti nelle imprese con almeno 10 dipendenti aumenta dello 0,1%, ciò simboleggia un lieve aumento della disponibilità di lavoro.

Le posizioni lavorative dipendenti nelle imprese delle industrie e dei servizi aumentano dello 0,6% su base congiunturale, e del 2,6% su base annua. I dati rilasciati dall'Istat si affiancano ai recenti ottimi risultati registrati in termini di lotta all'evasione che, negli ultimi tre anni, ha visto susseguirsi record di introiti.

Nel 2016, infatti, sono stati recuperati 19 miliardi dalla lotta all'evasione. Inoltre, nel 2016, è stato registrato il gettito record per l'erario, con ben 450 miliardi, rispetto ai 436 del 2015 e ai 419 del 2014.

L'aumento dell'inflazione, la crescita del PIL rivista al rialzo anche dalla Commissione Europea, le ultime misure del governo Gentiloni approvate dal Senato per la lotta alla povertà e quelle attese sulle pensioni sono volte al miglioramento complessivo dei vari indicatori economici. Ci sarà da fare i conti, ad ottobre, con una legge di stabilità che si preannuncia foriera di invettive tra Roma e Bruxelles.