Arrivano novità per coloro che nella vita hanno svolto lavori usuranti. Il limite minimo di anzianità per coloro che hanno svolto lavori faticosi sono sarà più almeno 35 anni con 61 anni e 7 mesi di età. Queste categorie di lavoratori potranno presentare domanda per la pensione anticipata. Intanto Roberto Ghiselli, segretario confederale della Cgil, al termine del confronto che si è tenuto il 20 marzo con il governo sui decreti attuativi, fa il punto sulla situzione definendo l'incontro utile ma con risposte insufficienti.
Le novità sui lavori usuranti e gravosi
Nell'incontro che si è tenuto ieri 20 marzo ci sono state buone risposte per coloro che hanno svolto un lavoro usurante. I problemi che ancora non sono stati risolti verranno riproposti e discussi nell'incontro che si terrà giovedì 23 marzo. In particolare scrive Ghiselli che nella seconda fase si dovrà: "dare risposte alle nuove generazioni, il tema della flessibilità in uscita, su cui si dovrà tenere conto delle diverse situazioni dei lavoratori e dei familiari, gli aspetti previdenziali riguardanti le donne e la rivalutazione delle Pensioni in essere". I chiarimenti sui lavori usuranti però sono stati utili anche se nei vincoli stretti della legge di stabilità.
Comunque entro l fine del mese il governo varerà i decreti.
Cosa cambierà e chi sono i destinatari
Nella riforma pensioni, si prevede di inserire una pensione anticipata per coloro che hanno svolto lavori faticosi e usuranti oppure un turno notturno per almeno 78 giorni l'anno. Con la nuova misura infatti si semplificherebbe tutta la documentazione che deve essere presentata all'Inps, di dovrebbe cancellare il requisito secondo cui bisogna essere impiegato di un lavoro usurante nel corso dell'ultimo anno di contribuzione prima di accedere alla pensione.
Nelle nuove legge inoltre si prevede l'eliminazione del periodo di attesa di maturazione dei requisiti dei dodici o diciotto mesi. La legge però sarà attivabile soltanto per coloro che sono lavoratori dipendenti e che abbiano svolto lavori usuranti.
A tal riguardo emergono quattro categorie. In primis abbiamo i lavoratori impiegati in mansioni usuranti, poi abbiamo i lavoratori notturni.
Sono considerati lavoratori notturni tutti coloro che prestano lavoro per almeno 6 ore nella fascia notturna per un minimo di 64 giorni all'anno. Sono inseriti anche coloro che prestano tre ore di servizio da mezzanotte alle cinque del mattino per periodi lavorativi pari almeno all'intero anno. Abbiamo poi i lavoratori di imprese che hanno anche la tariffa di infortuni sul lavoro. Infine ci sono i conducenti di veicoli con capienza non minore a nove posti adibiti a trasporto pubblico.
Coloro che hanno svolto queste professioni, per accedere alla pensione anticipata, dovranno compilare apposita domanda entro il primo maggio dell'anno precedente a quello in ci si maturano i requisiti richiesti.
Ad esempio se un lavoratore matura i requisiti nel 2017 dovrà presentare domanda entro il primo maggio 2017. La domanda dovrà essere presentata presso l'INPS dove il lavoratore è iscritto e il lavoratore deve provare inoltre di essere in possesso dei requisiti,