Le ultime notizie pensioni ad oggi, sabato 25 marzo, sono relative alle possibili novità che riguarderebbero la presentazione delle domande per l'Ape Social: infatti, oltre alla finestra già fissata dal 1° maggio al 30 giugno, potrebbe essere introdotta una seconda finestra, quella che andrebbe dal 1° luglio al 30 novembre. Tuttavia, come viene sottolineato dal quotidiano 'Repubblica', questa seconda finestra temporale rappresenterà una specie di 'lista di attesa': i lavoratori potranno presentare, dunque, la loro domanda senza, però, avere la certezza che venga accolta.

Tutto dipenderà, infatti, dalle risorse che saranno disponibili.

Ultime notizie pensioni, sabato 25 marzo: Ape social, doppia finestra per le domande ma rischio caos

C'è un aspetto della massima importanza che va tenuto in considerazione, un elemento che potrebbe generare un vero e proprio caos. Non è chiaro, infatti, se le date che sono state indicate per le finestre temporali rappresentino anche dei 'paletti' per il raggiungimento dei requisiti richiesti: anche perchè, come è facile immaginarsi, tutti vorranno presentare la loro domanda entro il 30 giugno per non correre il rischio di rimanere fuori. Sarà di fondamentale importanza, dunque, che vengano spiegati nei dettagli questi aspetti legati alle modalità di presentazione delle domande al fine di evitare clamorosi malintesi già visti in passato.

Pensioni, ultime notizie Ape Sociale: possibili modifiche prima dei decreti attuativi?

Per quanto riguarda l'Ape Social, il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo ha spiegato che restano ancora da chiarire due aspetti, in merito ai quali sembra esserci ancora parecchia distanza con il Governo. Il primo punto riguarda i sei anni contributivi continuativi previsti per i lavori gravosi: i sindacati insistono per una franchigia di due anni mentre il Governo vorrebbe metterne solo uno.

Il secondo punto riguarda lo stato di disoccupazione derivante dalla scadenza di un contratto a tempo determinato: Barbagallo ha sottolineato come il ministro Poletti si sia preso l'impegno affinché possa continuare il confronto. Intanto, però, il tempo sta passando inesorabilmente e bisognerà vedere se le parti si incontreranno prima del 6 aprile (giorno fissato per il prossimo confronto) per chiarire questi aspetti.