Le ultime notizie pensioni ad oggi, mercoledì 22 marzo, riguardano i numerosi punti oscuri che riguardano i decreti attuativi: uno di questi è rappresentato dal cumulo contributivo gratuito, al quale sembra non si possa far ricorso in caso di domanda per l'Ape Sociale. Una misura che, tra l'altro, non è possibile utilizzare nemmeno dagli esodati dell'ottava salvaguardia e da chi intende accedere all'Opzione Donna. La domanda che molti si stanno ponendo è se il Governo ha intenzione di correggere questa disposizione all'interno dei decreti attuativi, almeno per quanto riguarda i lavoratori precoci.
Ultime notizie pensioni, mercoledì 22 marzo 2017: decreti attuativi, vi sono ancora punti oscuri da chiarire
Un altro quesito particolarmente rilevante è quello relativo alla finestra temporale che l'esecutivo avrebbe intenzione di imporre per presentare la domanda dell'Ape Sociale: se ci sarà tempo solamente dal 1° maggio al 30 giugno, come dovrà comportarsi chi riuscirà a soddisfare alcuni requisiti solo dopo la scadenza di tale termine? Le domande verranno, comunque, accolte oppure no?
Tornando al discorso legato al cumulo contributivo gratuito, potrebbe diventare molto importante la questione relativa al periodo di studio per conseguire la laurea, in quanto i requisiti pensionistici richiesti diverranno più accessibili nel caso in cui si dovessero riscattare gli anni di studio universitari.
Pensioni, Quota 41: continua l'appello per la grande manifestazione a Roma, domani 23 marzo
A questo proposito, il quotidiano 'Il Sole 24 Ore' ha spiegato come l'operazione debba comportare il pagamento di un onere di riscatto, onere che potrà essere soggetto a dilazione in 120 rate mensili senza alcuna applicazione di interessi: inoltre, il richiedente avrà la possibilità di beneficiare della completa deducibilità fiscale per l'intero importo pagato annualmente.
Come si diceva poc'anzi, però, il cumulo contributivo gratuito, stando così le cose, non potrà essere usato da chi intende richiedere Opzione Donna o per poter accedere a Quota 41, così come non sarà appannaggio degli esodati dell'ottava salvaguardia. L'appello che continua ad essere lanciato dai Quota 41 'senza se e senza ma' è quello di intervenire numerosi alla manifestazione che si svolgerà domani, giovedì 23 marzo, a Roma, davanti a Montecitorio.