La dibattuta riforma sulle pensioni anche in questo 2017 fomenta sempre di più il palcoscenico politico italiano e dal decreto milleproroghe arrivano e ultime novità. Protagonisti sono stati il prelievo dello 0,1% previsto sugli assegni pensionistici per il prossimo aprile e la possibilità della reintroduzione di nuove fasce di rivalutazione per coloro che percepiscono degli assegni tre volte superiori al minimo previsto dall'Inps.

Rinviato il prelievo dagli assegni mensili

Per il prossimo aprile era previsto un prelievo dell'0,1% dell'assegno mensile, avente lo scopo di recuperare la somma versata erroneamente ai pensionati nella rivalutazione dell'assegno nel 2015, non sarà effettuato.

L'importo verrà però addebitato nel prossimo anno quindi nel 2018. Il tutto verrà rinviato in attesa che l'incremento dell'inflazione degli ultimi mesi possa proseguire e riuscire a compensare il prelievo da effettuare sull'assegno mensile. Questo è emerso dall'approvazione definitiva in Senato del decreto milleproroghe.

Dal 2019 nuovi indici per la rivalutazione delle pensioni

La stessa seduta ha però lasciato trasparire possibilità di avvicinamento di una nuova rivalutazione dell'assegno pensionistico per coloro che attualmente percepiscono un importo tre volte superiore al minimo stabilito dall'Inps. Questa rivalutazione degli assegni dovrebbe essere avviata dal 2019. Potrebbe quindi essere modificato il sistema attuale che comunque resterebbe in vigore fino al 31 dicembre del 2018 e prevede il blocco dell'indicizzazione delle Pensioni con importo tre volte superiore al minimo.

L'impegno del Governo sembrerebbe puntare alla possibilità di reintrodurre indici di rivalutazione più favorevoli per questa categoria di pensionati rispetto a quanto previsto nella legge 288 del 2000. Molto importante potrebbe essere l'impegno a utilizzare un indice di rivalutazione delle pensioni che punto ad essere maggiormente rappresentativo dei consumi e delle abitudini delle rispettive fasci di pensionati. Si potrebbe anche avere possibilità di recuperare parte della mancata indicizzazione dell'ultimo biennio.