Torniamo ad informare i lettori della nostra rubrica "Parola ai Comitati" in merito al tema del cumulo gratuito dei contributi, dopo che l'Inps ha pubblicato nella giornata di ieri la circolare n. 60 del 2017 proprio su questo delicato punto. L'istituto di previdenza ha infatti messo per iscritto le prime istruzioni operativa sulla facoltà di far valere i contributi versati in diverse gestioni (purché non risultino coincidenti) per l'accesso alla pensione, così da offrire un'alternativa alla totalizzazione ed alla ricongiunzione in favore dei lavoratori che hanno avuto una carriera discontinua.
Ricordiamo che l'iniziativa risulterà fruibile anche per coloro che hanno accumulato spezzoni di versamenti nella casse di riferimento degli Ordini professionali, oltre che per chi ha contribuito alla Gestione Separata dell'Inps. Vediamo insieme quali sono gli ultimi aggiornamenti in arrivo con la circolare, stante che lo stesso istituto avverte i contribuenti sull'arrivo di ulteriori precisazioni nel prossimo futuro.
#Cumulo dei #periodiassicurativi non coincidenti. Termini di pagamento delle #indennità di #fineservizio https://t.co/UYwGEsvvnY
— INPS (@INPS_it) 16 marzo 2017
Riforma pensioni e cumulo gratuito: le novità ad oggi 17 marzo
L'informativa effettua prima di tutto una carrellata sulle prestazioni pensionistiche che è possibile ottenere tramite il nuovo istituto del cumulo, fermo restando che non saranno applicati oneri (come nel caso delle ricongiunzioni) o trattenute (presenti nel ricalcolo contributivo della totalizzazione), ma ogni singola gestione effettuerà il conteggio pro quota.
Per quanto concerne invece i trattamenti, all'interno della circolare si specificano i criteri per l'uscita di vecchiaia (la pensione non può avere decorrenza anteriore al 1° febbraio 2017) e per quella anticipata (dal 2017 al 2018, 42 anni e 10 mesi - pari a 2.227 settimane per gli uomini e 41 anni e 10 mesi - pari a 2.175 settimane per le donne).
Sempre tramite il cumulo sarà inoltre possibile chiedere i trattamenti di pensione indiretta ai superstiti e di inabilità. Infine, si sottolineano alcune importanti precisazioni in merito alla valutazione della contribuzione estera. Nello specifico "in regime di cumulo può essere considerata utile anche la contribuzione estera maturata in Paesi a cui si applicano i Regolamenti comunitari di sicurezza sociale ovvero in Paesi extracomunitari legati all’Italia da Convenzioni bilaterali di sicurezza sociale, che prevedono la totalizzazione internazionale".
Proseguono le rivendicazioni per l'estensione a opzione donna ed esodati
Nel frattempo proseguono le rivendicazioni da parte del Comitato Opzione Donna Social per l'estensione del cumulo gratuito alle lavoratrici che raggiungerebbero i requisiti tramite i versamenti effettuati in gestione separata Inps. Una richiesta alla quale si sono uniti anche i lavoratori esodati del gruppo Cessati e licenziati senza tutele, a tutela di coloro che tramite l'esercizio del cumulo potrebbero raggiungere i requisiti utili per l'accesso all'8va salvaguardia parlamentare.
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