Novità di oggi sulla pensione anticipata Ape volontaria e sulle uscite anticipate dei precoci che abbiano accumulato la quota 41 riguardano la domanda che si potrà presentare a decorrenza dal 1° maggio 2017 e i contributi che potranno essere maggiorati continuando a lavorare. Infatti, rispetto al progetto iniziale di anticipo pensionistico Ape volontaria, i contribuenti che sceglieranno questa formula per andare in pensione, potranno continuare a svolgere l'attività lavorativa, a versare contributi e, di conseguenza, a far aumentare l'assegno di pensione.
La notizia è riportata sul Quotidiano Nazionale di oggi, 28 marzo 2017.
Precoci quota 41 e pensione anticipata: le date di domanda del 2017
Da questo punto di vista, la pensione anticipata Ape volontaria 2017 avrà due obiettivi: da un lato potrà essere utilizzata per l'uscita anticipata ma, dall'altro, si potrà beneficiare dell'idea originaria, ovvero della forma di prestito che costiuisce una rendita di pensione, continuando a lavorare. Sarà, pertanto, un'entrata aggiuntiva al mese per una durata limite di tre anni e 7 mesi e contribuire, nell'età della pensione di vecchiaia, al pagamento del prestito. Ma, ulteriori novità, sono previste anche per la pensione anticipata Ape social e per la quota 41 di chi è considerato un lavoratore precoce.
Infatti, sono note le date di presentazine delle domande per i 2 canali di uscita: le istanze potranno essere inoltrate tra dal 1° maggio fino al 30 giugno 2017, ma si potrà sperare di essere ripescati nella seconda tranche di pensione anticipata agevolata con la presentazione delle domanda nei mesi di luglio, agosto, settembre, ottobre e novembre.
Pensioni anticipate social 2017 e precoci quota 41: graduatorie in base all'età
Nelle intenzioni del Governo Gentiloni, nell'assegnazione delle risorse per la pensione anticipata agevolata (Ape social e precoci quota 41), vi sarebbe quella di inserire il criterio dell'età anagrafica per l'ordine di precedenza tra i possibili beneficiari delle Pensioni.
E, pertanto, le graduatoria delle assegnazioni sarebbero ordinate secondo il criterio anagrafico. In effetti, secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, le risorse che la legge di Bilancio 2017 ha stanziato per i due canali di pensione anticipata potrebbero risultare insufficienti per far fronte a tutte le domande dell'anticipo pensionistico social e dei precoci con quota 41. E, pertanto, non varrà più l'ordine di presentazione delle domande, ma l'età del richiedente purché l'istanza venga presentata nei limiti temporali indicati.