L'APE social dovrebbe essere completamente operativa dal prossimo 1° maggio 2017 ma, soprattutto dopo l'incontro che si è tenuto ieri tra il Ministro Poletti e i sindacati, è tanta la preoccupazione espressa dalle organizzazioni sindacali circa i ritardi che il Governo sta accumulando per il varo dei decreti attuativi. Ritardo che, a detta di Cgil, Cisl e Uil, rischia di non far rispettare la tabella di marcia prevista dalla Legge di Bilancio 2017. L'entrata in vigore dell'anticipo pensionistico, in sostanza, sarebbe seriamente compromessa stando alle dichiarazioni rese dai segretari delle organizzazioni sindacali.

Riforma delle pensioni, incontro tra Governo e sindacati

"Siamo estremamente preoccupati per la tempistica", ha dichiarato il segretario confederale della Cgil Roberto Ghiselli nei momenti immediatamente successivi al vertice che si è tenuto a Roma con il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti. Attraverso una nota stampa i sindacati hanno esternato tutta la propria perplessità: "Dopo il via libera del Consiglio di Stato - hanno fatto sapere dalla Cgil - serviranno le circolari applicative dell'Inps. Tutto questo dovrà avvenire prima del 1° maggio 2017". Sulla stessa linea di pensiero si è espressa la Cisl attraverso il proprio segretario confederale Maurizio Petriccioli che tema uno "slittamento della scadenza".

Dalla Uil, invece, si chiede al Governo di fare il possibile per compiere tutti i passi affinché l'APE entri in vigore nei termini previsti: "Non assicurare l'attivazione dell'APE dal primo maggio - ha sottolineato Domenico Proietti - rappresenterebbe un gravissimo errore".

APE sociale, franchigia 12 mesi per i lavori gravosi

Sul tavolo della discussione anche la possibilità di inserire, a margine di un decreto legge, la cosiddetta 'franchigia 12 mesi' da riconoscere ai lavoratori che svolgono le mansioni gravose per rientrare più facilmente nei requisiti richiesti per beneficiare dell'Ape social.

Il via libera a questa soluzione potrebbe arrivare già la prossima settimana benché i decreti attuativi per la riforma delle Pensioni non siano stati ancora varati. La franchigia permetterà quindi di accedere all'APE sociale anche in assenza dei 6 anni 'continui' di attività ampliando il periodo a 7 anni nel caso in cui il rapporto di lavoro sia stato interrotto per 12 mesi. Anche su questo aspetto però non sono mancate le polemiche: "Una franchigia di 12 mesi risulta insufficiente per soddisfare le esigenze di una vasta platea di lavoratori": ha commentato Ghiselli a margine dell'incontro con il Governo.