La direzione centrale dell'Inps, attraverso il messaggio n° 1366 del 2017 pubblicato sul proprio sito internet circa una decina di giorni fa, ha fornito comunicazioni relativamente alle novità introdotte per quanto riguarda la quattordicesima ai pensionati. Il contributo, come è noto, verrà riconosciuto a partire dal 1° luglio 2017 direttamente dall'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale così come previsto dalla Legge di Bilancio. La novità, appunto comunicata dall'INPS, consiste nel riconoscimento della quattordicesima anche ai pensionati che abbiano un reddito compreso tra 1,5 e 2 volte il trattamento minino.
Si tratta quindi di un'estensione rispetto alle precedenti previsioni che volevano il riconoscimento del contributo extra solo per i soggetti in possesso di un reddito individuale non superiore a 1,5 volte il trattamento minimo del Fondo Pensioni.
Quattordicesima INPS, cosa è cambiato
In sostanza, fino al 2016, la quattordicesima era riconosciuta dall'INPS solo a chi, con oltre 64 anni di età, era in possesso di un reddito fino a 1,5 volte il trattamento minimo: quindi fino a 9.786,86 euro annui. La prima novità consiste in un incremento del 30% del beneficio nei confronti della suddetta categoria di pensionati. La seconda novità, invece, come anticipato nel paragrafo precedente, riguarda l'individuazione di una seconda categoria di pensionati, vale a dire quella con un reddito compreso tra 1,5 e 2 volte il trattamento minino: quindi con redditi materialmente compresi tra 9.786,86 euro e 13.049,15 euro annui.
Inoltre, altro elemento di novità, è rappresentato dalla cosiddetta quattordicesima parziale: riconosciuta, appunto in maniera parziale, a chi supera la soglia dei 13.049,15 euro.
A quanto ammonta la quattordicesima
Il valore della quattordicesima ai pensionati varia in relazione agli anni di contributi ma anche alla provenienza del lavoro, che sia quindi autonomo o dipendente.
La quattordicesima, in effetti, va ad incrementare la pensione ed ha un valore che oscilla tra un minimo di 366 euro ed un massimo di 655 euro. Il tutto proporzionato quindi ai valori di cui sopra: reddito annuo, anni di contributi e differenza tra lavoro autonomo e dipendente. Il calcolo della quattordicesima si può facilmente effettuare sulla base di questa tabella:
- Lavoratori dipendenti con reddito fino a 1,5 volte: da un minimo di 437 euro ad un massimo di 655 euro passando per la misura intermedia di 546 euro in base agli anni di contributi. Fino a 15 anni nel primo caso, oltre i 25 anni nel secondo caso e per un periodo compreso tra i 15 ed i 25 anni per quanto riguarda il terzo caso.
- Lavoratori dipendenti con reddito tra 1,5 e 2 volte: quattordicesima di 366 euro, 420 euro o 504 euro in base agli anni di contributi secondo il modello del punto precedente.
- Lavoratori autonomi fino a 1,5 volte: 437 euro, 546 euro e 655 euro se gli anni di contributi sono inferiori ai 18 anni, compresi tra i 18 ed i 28 anni, oppure superiori ai 28 anni.
- Lavoratori autonomi tra 1,5 e 2 volte: da un minimo di 336 euro ad un massimo di 504 euro passando per la misura intermedia di 420 euro secondo gli anni di contributi illustrati al punto precedente per i lavoratori autonomi.
Come chiedere la quattordicesima
La quattordicesima si somma alla rata di luglio in maniera automatica.
In pratica il pensionato non dovrà procedere ad alcuna comunicazione all'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale che, nel momento in cui verserà le pensioni di luglio, provvederà al pagamento anche della somma aggiuntiva. Come detto, la quattordicesima verrà pagata a partire dal 1° luglio 2017 ma soltanto nel caso in cui i requisiti per ottenerla siano già maturi. In caso contrario, qualora li dovessero maturare dopo il primo luglio, la stessa quattordicesima verrà pagata dall'Inps nel mese di dicembre 2017.