La fase transitoria messa in atto dal governo con la recente approvazione delle deleghe, le quali vanno ad integrare la legge 107/2015 (Buona Scuola) conteneva al suo interno anche il nuovo sistema di reclutamento. La seconda fascia d'istituto sarà trasformata in graduatoria regionale con assunzioni "facilitate" tramite colloquio orale per graduare le immissioni in ruolo. Alla terza fascia con 36 mesi invece verrà riservata una quota dei posti messi a concorso e successivamente due anni di FIT. In merito al piano di reclutamento l'onorevole del Partito Democratico Manuela Ghizzoni in una recente intervista, dà le tempistiche per le assunzioni dei precari.

Assunzioni fase trasitoria, Ghizzoni (Pd): la procedura sarà lunga

Inizia subito con una premessa che non fa sicuramente ben sperare i precari della scuola, l'onorevole Manuela Ghizzoni infatti ammette che le assunzioni non avranno dei tempi brevi. Stop quindi al precariato e concorsi per accertare le competenze dei docenti. Successivamente si dovrà accedere ad un percorso triennale di tirocinio (FIT) retribuito. Insomma una rivoluzione totale del sistema di reclutamento. Gli interessati a questo piano che sarà dilazionato negli anni, saranno i docenti delle graduatorie ad esuarimento, i vincitori del concorso 2016 in primis e successivamente anche gli idonei, i docenti abilitati che saranno immessi nelle graduatorie regionali di merito (grm), docenti con tre anni di servizio, per i quali saranno predisposti percorsi di tirocinio biennale con una quota di posti riservati per l'accesso al ruolo.

Ripartizione dei posti per le immissioni in ruolo

I docenti inseriti nelle Graduatorie ad esaurimento per il governo hanno la precedenza su tutti e di conseguenza sarà destinata a questa categoria il 50% dei posti vacanti e disponibili. Le graduatorie ormai vuote delle Gae invece andranno progressivamente alle altre categorie.

Dal 2017/2018 al 2020/2021 al netto dei posti utilizzati dalle Gae, i restanti posti andranno tutti alle graduatorie di merito e in subordine alle Gmr. Nei due anni successivi, al netto dello scorrimento delle graduatorie di merito, per il 2019/2020 e 2020/2021 tutti i posti andranno alle graduatorie regonali di merito (Gmr).

Infine soltanto il 20% dei posti più quelli residuali delle Gmr andranno ai docenti non abilitati con tre anni di servizio in base alla graduatoria concorsuale (il prossimo concorso sarà bandito nel 2018).