Proprio in questi giorni si attendeva l'uscita del bando per gli inserimenti in graduatoria per i docenti che han visto slittare il tutto a data da destinarsi.
La motivazione dello slittamento
I problemi sono tanti. Primo fra tutti evitare la probabile sovrapposizione della procedura per le segreterie scolastiche tra domande dei docenti e quelle del personale ATA. Esattamente tre anni fa, il problema aveva trovato come risoluzione quella di far presentare domanda ai docenti nel periodo estivo, mentre per al personale ATA in autunno. Quest'anno il tutto è stato complicato dal decreto sulle nuove classi di concorso che, oltre a manifestare grandi errori, esclude categoricamente migliaia di docenti dalla III fascia delle graduatorie di istituto, se non viene pubblicato un decreto che possa dare la possibilità a molti insegnanti di potersi inserire, anche sostenendo esami integrativi al fine di incrementare i CFU utili.
Di fatto, nonostante tale slittamento, è da smentire un eventuale aggiornamento traslato al prossimo anno.
Il discorso sulla mobilità
I tempi si stringono sulla mobilità di circa 150mila docenti della Scuola pubblica. Attendendo gli esiti derivanti dalle richieste on line presentate fino a qualche giorno fa, l'attenzione si sposta sulla stesura delle graduatorie dei docenti interne agli istituti che, come previsto, si stanno spesso rivelando scorrette e poco chiare. A rischiare di giungere nella mobilità d'ufficio sono diversi insegnanti, il cui servizio pre-ruolo continua ad essere poco considerato ed etichettato come di seconda fascia, essendo valutato poco nonostante i tanti anni servizio; ma anche coloro che hanno lavorato nella scuole paritarie e che hanno ottenuto l'abilitazione all'insegnamento, con il tirocinio prevista dal TFA italiano o estero, rischiano di essere penalizzati e di vedersi negati i punti in graduatoria.
Inserimenti con riserva in II fascia
Sono davvero in moltissimi che attendono di trovare finalmente una strada spianata dopo tanti problemi e tanti temporeggiamenti. Ci ritroviamo con tanti docenti che hanno fatto ricorso con Adida e che si trovano in questa situazione. Non solo gli insegnanti delle scuole medie superiori di II grado, ma anche quelli della scuola media inferiore di I grado e della scuola primaria. Manca davvero poco all'inizio dell'estate, ma le temperature sembrano essere già molto roventi.