A quale uscita da lavoro con pensione anticipata o di vecchiaia potranno ambire i contribuenti nati alla fine degli anni '50? Esclusi dalle misure della pensione anticipata Ape social (possibile solo a chi compia 63 anni nel 2017) e, per molte lavoratrici, dall'opzione donna, rimangono le possibilità di uscita come precoci con quota 41 oppure con i requisiti della riforma Fornero per la pensione anticipata. In altre parole, se non si dovesse rientrare nei meccanismi di uscita anticipata che il Governo Gentiloni sta per approvare definitivamente, si potrebbe puntare alla pensione anticipata, ma occorrerà valutare esattamente anno di nascità, età alla richiesta e contributi versati.
Delle possibili Pensioni dei nati di fine anni Cinquanta si è occupato l'esperto del Resto del Carlino che ha risposto ad alcuni quesiti di contribuenti nati nel 1959.
Pensione anticipata e quota 41 precoci 2017: quale scelta con i requisiti età e contributi?
E' vicino alla pensione anticipata con i requisiti della riforma Fornero uno scrivente che ha 42 anni e sei mesi di contributi versati. Presumibilmente, ad inizio 2018 potrà andare in pensione anticipata con 42 anni e dieci mesi. In ogni modo, in attesa dei decreti attuativi dei prossimi giorni, chi è nato nel 1959 potrebbe beneficiare della pensione dei precoci con quota 41 (anche lo stesso scrivente), ma occorrono alcuni requisiti: dall'anno di contributi versato prima dei 19 alla disoccupazione con termine da tre mesi degli ammortizzatori sociali, dallo stato di inabilità (almeno il 74%) all'assistenza di un familiare disabile.
In generale, ai nati nel 1959 che hanno iniziato presto a lavorare (tra i 14 e i 23 anni gli uomini, fino ai 24 le donne), il prepensionamento scatta tra il 2015 (le donne dal 2014) ed il 2026. Se hanno iniziato a lavorare successivamente ai limiti indicati, rimane vantaggiosa la pensione di vecchiaia a 67 anni e nove mesi o a sessantotto anni, tra il 2026 e il 2027, a seconda che la data di nascita sia ante o post 31 marzo del 1959.
Pensioni anticipate 2017 con o senza opzione donna: i requisiti necessari
Alcuni dei meccanismi di uscita per la pensione anticipata potrebbero essere presi in considerazione da una seconda scrivente, nata nel 1959 e con 37 anni di contributi. L'anno di nascita la penalizza per la possibilità di pensione anticipata con opzione donna, riservata alle lavoratrici che, entro il 31/12/2015 avevano almeno 35 anni di versamenti e un'età anagrafica di almeno 57 anni e 3 mesi.
L'ultima legge di Bilancio 2017 ha dato la possibilità di uscita anticipata anche alle donne nate nell'ultimo trimestre del 1958, in precedenza escluse. Al momento non vi sono notizie in merito ad una possibile ed ulteriore proroga dell'opzione donna. Mancando i requisiti contributivi della quota 41 dei precoci e i 63 anni minimi per la l'anticipo pensionistico Ape social, alla scrivente non rimane che attendere la maturazione della pensione anticipata, presumibilmente nel 2022 con oltre 42 anni di contributi (dipenderà dagli aumenti di contributi legati alla speranza di vita) o alla pensione di vecchiaia nel 2026 (a 67 anni e 9 mesi) o nel 2027 a 68 anni (a seconda che la scrivente sia nata prima o dopo la fine di marzo del 1959).