Nell'attesa delle prime dichiarazioni di esponenti del Governo e sindacati al termine dell'incontro di oggi sulla fase 2 della riforma previdenziale, vi offriamo un nuovo aggiornamento sulle lavoratrici che chiedono la proroga di Opzione Donna fino al 2018. Nella giornata di domani alcune di loro, come sollecitato dall'amministratrice del gruppo Opzione Donna Proroga al 2018, prenderanno parte alla manifestazione dei lavoratori precoci, che protesteranno in piazza Montecitorio al fine di sensibilizzare l'opinione pubblica e gli stessi politici della necessità di accelerare da una parte il via libera al decreto attuativo su quota 41, dall'altra di estendere la misura a tutti i lavoratori, indipendentemente dall'attività che essi svolgono ed indipendentemente dall'età anagrafica, affinché tutti coloro che hanno raggiunto 41 anni di contributi possano andare in pensione, senza vedere il proprio assegno tagliato.

Sessant'anni di età e limite di 35 anni di contributi

Nel pomeriggio di ieri, all'interno del Comitato Opzione donna social, le utenti iscritte hanno preso parte ad un interessante sondaggio pubblicato dall'amministratrice del gruppo Orietta Armiliato, che ha chiesto alle lavoratrici se si ritenessero soddisfatte di un'ipotetica uscita dopo 35 anni di contributi con un tetto limite anagrafico di 60 anni. La maggior parte delle persone che ha preso parte al sondaggio online ha risposto in maniera affermativa: per la precisione 241, contro i 36 no. Dieci gli "astenuti", che hanno risposto con un "Non so" e "Forse". Un messaggio indirizzato all'attuale classe dirigente politica, che fa fatica a comprendere le ragioni delle lavoratrici, rispondendo in una prima occasione "no" alla richiesta di prorogare l'Opzione donna fino al prossimo anno, come richiesto tra l'altro da Maurizio Sacconi, senatore di Alternativa Popolare e Udc, attuale presidente della Commissione Lavoro al Senato, che ha riportato la propria posizione all'indomani dell'esito negativo dell'interrogazione parlamentare tenutasi la scorsa settimana.

Ricollegandoci sempre all'attualità, possiamo prendere da una parte le richieste dei lavoratrici, espresse nel sondaggio di ieri, e le ultime dichiarazioni dell'ex ministro del Lavoro Elsa Fornero, presente nella serata di ieri nella trasmissione Dimartedì, condotta dal giornalista Giovanni Floris. Secondo la Fornero, se si escludono le persone che sono impegnate in attività usuranti, l'età pensionabile fissata a 60 anni non può essere ammessa. Qual è la vostra opinione in merito? Per aggiornamenti sul tema vi suggeriamo di continuare a seguirci cliccando il tasto Segui in alto a destra sopra l'articolo.