Negli ultimi giorni è tornato al centro del dibattito previdenziale Opzione Donna, il regime sperimentale che consente alle donne di andare in pensione senza attendere di conseguire l'età richiesta dall'attuale riforma Fornero. Le lavoratrici, da mesi ormai, chiedono la proroga fino al 2018 della misura. Di recente, dopo la risposta negativa arrivata dal ministero del Lavoro durante una delle ultime interrogazioni parlamentari delle senatrici Erica D'Adda (Partito democratico) e Alessandra Bencini (Gruppo Misto, Italia dei Valori), sono arrivate le prime dure reazioni delle lavoratrici.

All'interno del gruppo "Opzione Donna Proroga al 2018", le utenti sono insorte. Una delle due amministratrici, Giulia Molinaro, ha invitato tutte a presentarsi alla manifestazione dell'11 maggio dei lavoratori precoci, i quali sono ancora in attesa del decreto attuativo su quota 41, che consentirà a precoci appartenenti a determinante categorie (le stesse che possono beneficiare dell'anticipo pensionistico agevolato) di andare in pensione dopo aver maturato 41 anni di contributi.

Sacconi: "Prorogare Opzione Donna"

Dopo aver riportato nella giornata di ieri le dichiarazioni della senatrice Erica d'Adda, intenzionata a continuare la battaglia insieme ai suoi colleghi in commissione, citiamo anche le dichiarazioni di Maurizio Sacconi, che della commissione Lavoro al Senato è il presidente, per completare così il quadro delle "reazioni" arrivate alla risposta negativa del Ministero del Lavoro sulla proroga della cosiddetta Opzione Donna.

Sacconi, che ricordiamo fa parte in Senato del gruppo Ap - CpE (Alternativa popolare - Centristi per l'Europa) ed in passato ricoprì l'incarico di ministro del Lavoro, è intervenuto scrivendo un breve commento sul suo spazio "Amici di Marco Biagi", nella rubrica intitolata "Ve lo dico alle 6". Attraverso un post, dal titolo eloquente "Pensioni: prorogare Opzione Donna", Sacconi ha manifestato tutta la propria vicinanza alle lavoratrici, impegnate nella lotta per ottenere la proroga fino al prossimo anno del regime sperimentale, ricordando che la richiesta è stata presentata da tutti i gruppi parlamentari.

L'ex ministro del Lavoro ha sottolineato la rigidità della riforma Fornero e di come le donne, in Italia, siano tra quelle più danneggiate. Per concludere ill suo pensiero, Sacconi ha così scritto: "In attesa di introdurre una flessibilità generalizzata dell'età di uscita è necessario prorogare almeno questa sperimentazione (riferendosi ad Opzione Donna ndr) i cui oneri per la finanza pubblica si sono rivelati inferiori alle previsioni del Governo".

Annunciato infine il pressing in tal senso da parte della commissione da lui presieduta. Per ricevere aggiornamenti sia sulla manifestazione di giovedì che sulle prossime iniziative a favore della proroga di O.D. vi suggeriamo di cliccare il tasto Segui in alto a destra.