Ape e Quota 41 sono due delle maggiori questioni discusse negli ultimi tempi. In questo articolo vi forniremo tutti gli aggiornamenti al 14/06 su questi due temi importanti riguardanti il mondo delle pensioni in Italia. Ebbene, Ape sociale e Quota 41 potranno essere richieste dagli interessati solamente dopo che saranno pubblicati i decreti attuativi. Per le domande c'è tempo fino al 15 Luglio 2017, massimo un mese quindi per l'invio della prima istanza all'Inps. I lavoratori desiderosi di andare in pensione dovranno sobbarcarsi l'impegno di ricostruire lo storico contributivo e cercare di comprendere se posseggono tutti i requisiti necessari per fare domanda.

Niente ancora sulla Gazzetta ufficiale

Siamo arrivati al 14 Giugno e purtroppo non abbiamo ancora moltissime informazioni riguardo ai temi Ape sociale e Quota 41. Sulla Gazzetta ufficiale non è ancora stato pubblicato nulla al riguardo. Il passo fondamentale per avere un quadro chiaro e completo della situazione, sarebbe l'approvazione della manovra correttiva straordinaria. Questa misura è stata necessaria per correggere almeno una parte delle risorse contenute all'interno della Legge di bilancio 2017.

In seguito, le due misure finalizzate alla flessibilità in uscita, diverranno finalmente attive. La questione spinosa dovrebbe concludersi massimo entro il prossimo 16 Giugno. Un problema non di poco conto è dato dai soliti tempi ristretti.

Per risolvere la situazione sarebbe opportuna una proroga, al fine di non rendere vano il lungo e difficile iter subito dai decreti.

Le due fasi della domanda

La prima fase della domanda scadrà il prossimo 15 Luglio. Chi è interessato ha a disposizione dunque ancora un mese di tempo. Una volta che l'Inps avrà constatato la validità di tutti i requisiti necessari, sarà necessario presentare una seconda domanda.

Nella seconda fase del procedimento, infatti, i precoci avranno l'obbligo di favorire ulteriori documenti per richiedere l'Ape sociale e la Quota 41.

Secondo le norme, l'Inps avrà dei limiti di tempo da rispettare per inviare ai diretti interessati gli opportuni riscontri sulla prima istanza. Se la domanda sarà inviata nel mese di Luglio, la risposta da parte degli addetti ai lavori dovrà pervenire entro il 15 Ottobre 2017.

Nel caso in cui non si possano inviare domande tra Giugno e Luglio, l'accettazione dei requisiti scatterà a Luglio 2018.

Le coperture non varranno per tutti?

Il Ministero ha precisato che le coperture potrebbero non valere per tutti, in quanto la pensione anticipata sarà erogata solamente fino all'eventuale esaurimento dei fondi disponibili. Se dovesse verificarsi una simile circostanza, è stato deciso di classificare i pensionati in base alla data d'invio della domanda. I restanti rimarrebbero fuori dall'uscita agevolata per almeno un altro anno. Secondo alcune ipotesi, tale misura così strutturata, permetterebbe l'uscita soltanto al 20% dei richiedenti. Per aggiornamenti sui temi Lavoro e Pensioni, cliccate Segui.