Concorso per 800 assistenti giudiziari sotto la lente di ingrandimento del Movimento 5 Stelle. Sono troppe le perplessità emerse dopo le prove selettive che si sono svolte a Roma tra l'8 e il 31 maggio e per questa ragione la senatrice Vilma Moronese, anche capogruppo in Senato nella XIII Commissione permanente Ambiente e Territorio, ha depositato con altri dieci senatori un'interrogazione che sarà sottoposta all'attenzione diretta del Ministro Andrea Orlando. E' necessario fare luce sulla procedura concorsuale mentre si attendono piogge di ricorsi al Tar per l'annullamento delle prove.
Concorso per cancellieri, interrogazione parlamentare
"Abbiamo riscontrato che ci sono stati diversi problemi durante le prove preselettive del concorso, e questo ci ha indotto ad interrogare il Ministro della Giustizia affinchè dia risposte precise a chi oggi si sente danneggiato": è quanto ha dichiarato la senatrice Vilma Moronese in merito alle procedure del concorso pubblico per 800 assistenti giudiziari. La senatrice casertana del Movimento 5 Stelle ha incalzato il Ministro Orlando e nell'interrogazione, pubblicata oggi sul sito del Senato, viene riportata una serie di problemi che "si sono verificati - come si legge nel testo inoltrato al Ministro della Giustizia - durante il periodo delle prime prove preselettive, che si sarebbero dovute svolgere tra l’8 e il 24 maggio, ma che poi si sono concluse invece il 31 di maggio, a causa di un problema che è capitato a più di 5000 concorrenti, e che ha costretto gli organizzatori, ovvero il Ministero a spostare in avanti la data e a far ripetere la prova".
Prove per cancellieri, il nodo da sciogliere
Il 26 maggio 2017, il Ministero della Giustizia emanava un decreto per far ripetere la prova a ben 5072 concorrenti che avevano presentato domanda per diventare cancellieri tramite concorso pubblico. Gli stessi, durante le prove che si sono svolte utilizzando un PC per ogni concorrente, non sono riusciti a visualizzare correttamente tutte le domande del test.
"Nello stesso giorno, un utente su di un forum on line - sempre in base a quanto si apprende dal testo dell'interrogazione pubblicata sul sito del Senato - pubblicava un foglio elettronico con i risultati ottenuti ai test da decine di migliaia di concorrenti. Le prove effettuate dai concorrenti, sarebbero dovute essere successivamente visibili on line per ciascun concorrente, cosa che non sembrerebbe andata a buon fine per tutti, infatti sui social alcuni denunciavano la sparizione del loro test, e dichiaravano poi di essere stati contattati da personale del Ministero al telefono, che li rassicuravano che in quei casi anche loro avrebbero potuto ripetere la prova.
Per questi ed altri motivi, i Parlamentari del MoVimento 5 Stelle chiedono al Ministro di riferire anche sull’affidabilità del software utilizzato per le prove, vogliono conoscere quanto è costato e chi lo ha realizzato, ed anche di rendere pubblico l’algoritmo che assegna le domande, per motivi di trasparenza".