Il Ministero della Giustizia, in vista delle procedure necessarie all'abilitazione forense, ha predisposto la comunicazione dei criteri che sarà necessario osservare per fare una buona impressione alle commissioni d'esame nei prossimi mesi. Se ne propone un'analisi di seguito.

Esposizione, padronanza ed aggiornamento

In questi giorni continuano ad essere pubblicati i risultati delle prove scritte per l'esame da avvocato e man mano che vengono resi noti gli elenchi degli ammessi, si continua (o si comincia?) ad analizzare il proprio percorso di studio per superare la fatidica prova orale che si frappone fra il candidato e l'abilitazione.

Il verbale della Commissione Centrale per l'Esame di Avvocato riunitasi a questo scopo appositamente è consultabile facilmente online e prevede una sorta di vademecum per le prove che si accavalleranno nei prossimi mesi.

I tre criteri di cui la Commissione tiene conto

Ciò che balza subito all'attenzione sono i tre criteri specificati di cui la Commissione dovrà tenere conto ai fini della valutazione dei candidati. In particolar modo sarà necessario verificare:

  • l'accuratezza, la logicità e la precisione terminologica nell'esposizione orale;
  • la padronanza e l'analisi degli istituti che verranno richiesti in sede d'esame con capacità di collegamento interdisciplinare;
  • l'aggiornamento dell'evoluzione giurisprudenziale sugli istituti.

L'orale non potrà durare più di 60 minuti

Quindi oltre al linguaggio e all'esposizione, viene fatto un cenno particolare anche all'aggiornamento giurisprudenziale (con evidente consiglio di studiare da manuali o compendi aggiornati alle ultime edizioni) che rileverà per la valutazione.

Una serie di fattori che mira a valutare la completezza dell'esame orale che, secondo i criteri direttivi, non potrà durare meno di 45 minuti e più di 60 e che verterà sulle materie scelte dai candidati (dalle quali non sarà possibile discostarsi con domande aggiuntive per altre discipline). Sarà possibile portare con sé durante la prova codici con commento esclusivamente giurisprudenziale come chiarito tra le righe del verbale della Commissione.

Gli ammessi variano da regione a regione

Abbastanza variabili sono state le quote dei candidati che hanno superato le prove scritte tra le diverse regioni. I pareri da scrivere, per quanto fossero abbastanza ostici da come si legge sul web, non hanno scoraggiato i candidati che sono riusciti ad arrivare allo step successivo. Gli elenchi degli ammessi delle sessioni scritte sono consultabili facilmente online.