"Il prossimo lunedì 12 giugno porteremo all'interno delle istituzioni gli esodati, i lavoratori precoci, l'opzione donna e i pensionati con trattamenti minimi che sono stati danneggiati dalla mannaia della riforma Fornero", lo ha spiegato il deputato di Fratelli d'Italia Walter Rizzetto che ormai da mesi sta mostrando un certo interesse a riprendere in mano i temi previdenziali rimasti irrisolti nonostante l'entrata in vigore della nuova Legge di Stabilità.

Rizzetto pronto alla riunione del 12 giugno

Si tratta del nodo esodati, della proroga del regime sperimentale donna e della maggioranza dei lavoratori precoci rimasti privi di tutela previdenziale a causa delle norme parziali contenute nella Legge di Bilancio 2017 che abbracciano solo le categorie più economicamente svantaggiate.

E' questo il motivo che spinge l'onorevole Walter Rizzetto a partecipare all'incontro che si terrà presso il Palazzo della Regione a Trieste il 12 giugno con lo scopo di giungere ad una risposta esaustiva sui temi rimasti ancora aperti.

Tra gli obiettivi di Fratelli d'Italia, ci sono anche gli esodati rimasti privi di copertura previdenziale e i pensionati che percepiscono assegni molto bassi. Al centro della discussione, ci sarà anche la proroga del regime sperimentale donna fino al 31 dicembre 2019 visto che, nonostante l'emendamento presentato nei giorni scorsi dallo stesso Rizzetto, il Governo Gentiloni non è riuscito ancora a pronunciarsi, suscitando le proteste di molte lavoratrici che ormai da anni attendono una soluzione al loro problema.

"Lo scopo sarà quello di descrivere civilmente l'indignazione per l'ingiusto trattamento ricevuto per poi capire come procedere insieme", ha affermato il deputato di Fratelli D'Italia.

Precoci, prossima manifestazione per il 17 giugno

Intanto, la maggioranza dei lavoratori precoci è pronta a scendere in piazza San Giovanni a Roma per la manifestazione prevista per il 17 giugno che invece, si incentrerà sull'estensione del meccanismo di Quota 41 all'intera platea di beneficiari. Stando alle indiscrezioni, ad affiancare la delegazione dei precoci ci sarà il sindacato guidato da Susanna Camusso che interverrà per contrastare le nuove norme inserite nella manovra-bis volti che hanno introdotto alcuni strumenti che andrebbero a sostituire i cosiddetti voucher. La Cgil si schiererà a fianco dei lavoratori precoci anche per chiedere una modifica sulla Quota 41.