Le notizie sulle pensioni aggiornate ad oggi 17 giugno vertono sui decreti di Ape social e quota 41, le dichiarazioni del ministro del Lavoro Poletti e la manifestazione odierna della Cgil a Roma. Intanto, nella giornata di ieri, le pagine dei principali quotidiani nazionali avevano in copertina la nuova quattordicesima, che i pensionati riceveranno a luglio. Come stabilito dalla Legge di Stabilità per il 2017, la misura è stata estesa anche a chi percepisce una pensione compresa tra 1,5 e 2 volte il trattamento minimo. Riguardo alla sua introduzione, ha espresso la propria soddisfazione Cesare Damiano, che ha voluto lanciare allo stesso tempo una frecciata a Tito Boeri, presidente dell'Inps.
Ape sociale e Q41, al via le domande
Nella giornata di ieri sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale i decreti attuativi di Ape social e quota 41. Sempre ieri è stata confermata la data utile entro cui presentare la domanda all'Inps, sabato 15 luglio. Da qui sono sorte, da subito, nuove polemiche, poiché diversi lavoratori ritengono che la finestra entro la quale inviare la richiesta sia oggettivamente limitata. Va tenuto in conto che la data del 15 luglio originariamente era stata indicata quando si era stabilito che i due provvedimenti sarebbero partiti entro il 1° maggio. Nonostante un ritardo di 45 giorni, il Governo ha mantenuto inalterata la data di luglio, che dunque dovrà essere rispettata.
Per quanto riguarda la presentazione delle domande, va inoltre ricordato che queste saranno accolte fino al raggiungimento della cifra di 300 milioni di euro. Qualora fosse superata, si darà priorità a chi è più vicino alla pensione di vecchiaia. Il rischio, concreto, è che migliaia di lavoratori, seppur idonei, non possano beneficiare delle due misure studiate dall'esecutivo.
Poletti su flessibilità ed equità
Dopo la pubblicazione dei decreti in Gazzetta, è intervenuto Giuliano Poletti. Il ministro del Lavoro ha affermato che quest'anno saranno circa 60.000 i lavoratori a cui sarà garantita la possibile di andare in pensione fino a 3 anni e 7 mesi di anticipo, ovvero all'età di 63 anni. Poletti ha parlato di "elementi di flessibilità ispirati ad un principio di equità", senza dimenticare però "gli equilibri di finanza pubblica".
Va ricordato infatti, come anticipato poc'anzi, che le risorse destinate per il 2017 circa i due decreti ammontino ad un massimo di 300 milioni di euro, superati i quali entreranno in gioco altre limitazioni, in base alle quali verranno determinati i pensionandi che potranno lasciare il posto di lavoro andando in pensione anticipata. Il ministro del Governo Gentiloni ha inoltre ricordato le altre misure previdenziali messe in campo negli ultimi mesi, come ad esempio l'aumento della quattordicesima, il cumulo gratuito dei contributi versati in gestioni diverse e l'eliminazione delle penalizzazioni per chi sceglie di andare in pensione anticipatamente prima dei 62 anni di età.
Manifestazione Cgil, precoci di nuovo in piazza
Si sta svolgendo in queste ore la manifestazione Cgil a cui partecipano anche i lavoratori precoci e le richiedenti la proroga di Opzione Donna al 2018. Il corteo è sito in piazza San Giovanni. Nel gruppo "Lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti" sono già state pubblicate alcune immagini che ritraggono i precoci presenti alla manifestazione odierna. La richiesta rimane la stessa degli ultimi mesi: quota 41 per tutti, indipendentemente dal lavoro che si svolge, prendendo unicamente come fattore determinante gli anni di contributi, ovvero 41, che vengono giudicati più che sufficienti per andare in pensione. Per conoscere le ultime notizie sulle pensioni, sempre aggiornate, e per eventuali novità circa i termini delle domande per l'anticipo pensionistico agevolato e quota 41, cliccate il tasto Segui in alto a destra.