Le notizie sulle pensioni aggiornate ad oggi giovedì 15 giugno hanno per oggetto la partecipazione di Elsa Fornero all'ultima puntata di Dimartedì, trasmessa nella serata del 13 giugno. Nell'appuntamento odierno parleremo anche dei lavoratori precoci, una delle categorie più colpite dalla riforma Fornero. E ancora, riporteremo le ultime dichiarazioni di Cesare Damiano, fautore della proposta di legge numero 857, che avrebbe consentito di chiedere la pensione anticipata all'età di 62 anni, a fronte di una penalizzazione massima dell'8 per cento.

Infine, tratteremo uno degli argomenti che più stanno a cuore degli italiani, la pubblicazione dei decreti attuativi di Ape social e quota 41.

Fornero: 'Non si possono correggere tutte le ingiustizie del passato'

Come anche in altre occasioni, la partecipazione dell'ex ministro del Lavoro a Dimartedì ha suscitato numerose polemiche in rete, sopratutto sui social, dove gli attacchi alla sua persona sono stati diversi. "Purtroppo non si possono correggere - ha affermato l'economista italiana - anche tutte le ingiustizie del passato". Una frase, questa, presa di mira dagli utenti del gruppo Facebook "Lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti", che hanno criticato per l'ennesima volta la riforma Pensioni Fornero, considerata da tanti come "il peccato originale".

In più di un'occasione l'ex ministro del Governo Monti ha ammesso che la sua legge ha contenuto degli errori, di fatto cercando di ricucire quello strappo divenuto però, nel corso degli anni, sempre più evidente tra popolazione e classe politica. Alla Fornero si contesta, sostanzialmente, la nascita della categoria degli esodati ed il blocco del ricambio generazionale, con la flessibilità in uscita dal mondo del lavoro che è divenuta, ben presto, una tematica importantissima all'interno della discussione sulla previdenza italiana.

Damiano sul possibile taglio del cuneo fiscale

Nelle ultime ore, stanno facendo discutere le parole del ministro del Lavoro Giuliano Poletti su un ipotetico taglio del cuneo fiscale nella prossima Legge di Bilancio, a patto che ci siano le risorse per realizzarlo. In risposta, è intervenuto Cesare Damiano, attuale presidente della Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati.

Le sue parole sono consultabili sul proprio sito ufficiale, all'indirizzo cesaredamiano.org. L'esponente del Partito democratico ha sottolineato come sia un'ipotesi assurda quella che vede da una parte la diminuzione del costo del lavoro e dall'altra, invece, il taglio dei contributi "che si versano per la pensione". Se così fosse sarebbe, per Damiano, un autogol clamoroso, un errore, come è stato il Jobs Act per il sostegno all'occupazione giovanile. Damiano, dunque, con il suo ultimo intervento ha confermato il proprio impegno a proseguire un certo tipo di lavoro, finalizzato, tra le altre cose, al riconoscimento, per le generazioni più giovani, di una pensione di garanzia, che sarà uno degli argomenti di discussione principale nella c.d.

fase 2 della riforma pensioni.

Decreti attuativi, tra oggi e domani giornata cruciale

Ora è arrivata anche la conferma da parte del Corriere della Sera. I decreti attuativi su Ape sociale e quota 41 per i lavoratori precoci saranno pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana entro questo venerdì. Dunque, tra oggi e domani, l'anticipo pensionistico gratuito e la possibilità di andare in pensione dopo 41 anni di contributi indipendentemente dall'età e a costo zero diventeranno realtà. Ricordiamo che, per la presentazione delle domande all'Inps, ci sarà tempo fino al prossimo 15 luglio, data in cui è fissato il primo termine della scadenza. Se ci dovessero essere novità a riguardo, vi terremo aggiornati quanto prima. Per seguire le ultime notizie sulle pensioni e gli aggiornamenti sulla pubblicazione dei Dpcm in Gazzetta cliccate il tasto Segui in alto a destra.