Le ultime novità sulle pensioni precoci e anticipate a 22 giugno 2017 vertono sui tempi e sulle modalità di presentazione delle domande, ora che finalmente i Dpcm sono usciti in gazzetta ufficiale, sono già oltre 11 mila i lavoratori che hanno presentato la prima istanza, le domande, da qui l'ansia di non rientrare nel budjet messo a disposizione dal Governo, sono destinate a crescere in maniera esponenziale nei prossimi giorni. Tantissimi infatti sono sia lavoratori precoci che ambiscono alla quota 41 quanto quelli che desiderano uscire attraverso la misura Ape social che in massa si sono riversati ai patronati, non tutti infatti sono abili con la procedura online ed inoltre tantissimi sono ancora i dubbi sulla documentazione da presentare, cerchiamo di dare qualche linea guida al riguardo.

Pensioni Q41 e anticipate: ansia su tempi e regole

La presentazione della domanda di pensione è già stata definita da molti lavoratori precoci una gara ad ostacoli contro il tempo, e i dati oggettivi sembrano dare ragione a tali affermazioni, in poche giorni il portale online e i caf sono stati letteralmente presi d'assalto. La paura dei lavoratori non è solo quella di non essere in grado di raccogliere la documentazione in maniera adeguata ,ma di arrivare tardi e non rientrare nei fondi destinati. Il Governo, infatti, ha ribadito che nel caso le domande eccedessero oltre e risorse stanziate varrebbe il criterio di classificazione delle domande in base all'ordine di arrivo. I sindacati preoccupati da una cattiva gestione hanno chiesto due settimane di proroga, anche il Consiglio di Stato ha chiesto all'esecutivo di valutare la possibilità di accettare le istanze oltre il 15 luglio indicando come scadenza fine luglio.

Ma al momento le date di scadenza restano confermate ed ai lavoratori non resta che accelerare per poter provare ad usufruire della quota 41 e dell'ape social.

Precoci e ape social, requisiti richiesti e documentazione

Coloro che presenteranno la prima istanza, siano essi lavoratori precoci o interessati all'APE social, entro la metà di luglio dovranno dimostrare di avere i requisiti richiesti per la categoria di riferimento a cui appartengono.

Per entrambi le misure, lo ricordiamo, é necessario essere in condizioni disagiate ossia:

  • stato di disoccupazione, e termine degli ammortizzatori da almeno 3 mesi,
  • care giver di parente disabile convivente da almeno sei mesi al momento della domanda,
  • invalidità al lavoro certificata pari almeno al 74%, ricordiamo che il Governo ha approvato gli odg dell'onorevole Pd Favero che potrebbero in un prossimo futuro, nella prossima LdB qualora si trovassero le risorse, portare l'invalidità scendere al 46%;
  • rientrano poi coloro che hanno svolto mestieri usuranti o gravosi, 11 le categorie di lavori considerati tali dal Governo.

Per quanto concerne gli altri requisiti necessari è possibile che essi vengano maturati anche in seguito a patto che siano comunque raggiunti entro l'anno di riferimento.

Tra questi per l'Ape social avere 63 anni, mimino contributivo di 30 o 36 anni, aver svolto per almeno sei anni negli ultimi sette un lavoro gravoso. La domanda vera e propria dovrà essere fatta a raggiungimento totale dei requisiti sopra menzionati, chi li maturerà, dunque, nel 2018 i termini di scadenza per la presentazione della prima istanza saranno 31 marzo per l'ape social e 1 marzo per i precoci e la richiesta di quota 41, l'Inps risponderà entro il 30 giugno, e la seconda domanda, quella definitiva, andrà inoltrata entro il 30 novembre.