Le ultime notizie sulla riforma pensioni, ad oggi, martedì 20 giugno 2017, sono relative, naturalmente, alla 'corsa' alle domande per l'Ape Sociale e per i lavoratori precoci: faremo il punto sulle istanze che sinora sono state inviate all'Inps da quando sabato scorso l'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha messo a disposizione la procedura online sul suo sito internet. Parleremo, inoltre, delle dichiarazioni inquietanti rilasciate dal segretario nazionale dell'Aduc, Primo Mastrantoni, a proposito di vitalizi dei parlamentari e di importi degli assegni di milioni di pensionati italiani.

Pensioni, notizie oggi 20 giugno 2017: domande Ape Sociale e precoci, numeri già alti

Come riporta il quotidiano 'Il Sole 24 Ore' sono già 8.118 le domande che sono state presentate dai lavoratori che aspirano al beneficio delle nuove misure pensionistiche: i dati sono stati diffusi dall'Inps e sono aggiornati alle ore 18 di lunedì 19 giugno. Per l'esattezza, le domande per l'Ape Sociale sono quasi il doppio rispetto a quelle per l'accesso al pensionamento dei precoci (5.386 istanze contro 2.732). Ci sono da segnalare anche i problemi, da parte degli utenti, nell'accedere al percorso per presentare la domanda di verifica dei requisiti all'Inps, proprio perché non sarebbe facile da trovare. L'ente di previdenza sociale ricorda che occorre effettuare l'accesso inserendo le proprie credenziali Inps e poi cercare il servizio dedicato denominato 'domanda di prestazione pensionistica'.

Ultime notizie pensioni ad oggi 20 giugno 2017: taglio pensioni agli italiani dietro dibattito vitalizi politici?

Le parole del segretario nazionale dell’Aduc, Primo Mastrantoni, lancia un allarme preoccupante:secondo il leader dell'Associazione dei Diritti degli Utenti e Consumatori, infatti, dietro alla questione relativa alle Pensioni d'oro e ai vitalizi dei politici si nasconderebbe, in realtà, l'intenzione di arrivare ad una riforma pensioni che andrà a colpire tutti i pensionati.

Infatti, l'obiettivo del ricalcolo dei vitalizi col sistema contributivo permetterà, secondo Mastrantoni, di ripetere la stessa operazione anche con le pensioni ordinarie, quelle percepite da milioni di italiani.

Secondo il leader dell'Aduc, i pensionati non sanno che sia il Partito Democratico che il Movimento Cinque Stelle, stanno per 'mettere le mani nelle loro tasche', in quanto una manovra di questo genere permetterebbe allo Stato un risparmio di 58 miliardi di euro, risparmio che, considerando gli attuali buchi di bilancio, permetterebbe ai conti economici e finanziari di 'respirare un po'. Per ricevere quotidianamente le ultime notizie sul tema riforma pensioni, potete cliccare sul tasto 'Segui', accanto alla firma dell'autore dell'articolo.