La ministra dell'Istruzione, Valeria Fedeli è intervenuta in un'intervista concessa a Il Messaggero, sul rinnovo dei contratti statali 2017, nel dettaglio su quello del personale della Scuola. Molti i punti dell'intervista, tra i quali gli aumenti degli stipendi dei docenti, le ipotesi dei bonus 80 euro di Renzi, del bonus docenti e della Carta del docente, ma anche sulla formazione degli insegnanti. La ministra ha tenuto a precisare che non si tratta di stipulare la pace con i docenti della scuola, dopo la falla apertasi con la riforma di Renzi, ma comunque si provvederà a rinnovare in tempi brevi il contratto della scuola.

Tanto è vero che Fedeli usa l'espressione "siamo vicinissimi al rinnovo" di un contratto che, da troppo tempo, è rimasto bloccato.

Ultime novità contratti statali e scuola 2017: quali aumenti di stipendi ai docenti?

Innanzitutto le retribuzioni. I docenti della scuola italiana sono pagati poco. Lo dicono i dati delle ultime settimane, lo ha ammesso la stessa Valeria Fedeli. Ed è proprio a questa osservazione che la ministra sottolinea la necessità del rinnovo dei contratti statali. E con il nuovo contratto, i docenti avranno gli aumenti degli stipendi. Sono già stati firmati due accordi con i sindacati durante lo scorso Governo: si parte da buste paga più corpose di 85 euro mensili di media. Un riconoscimento economico, ma anche sociale, alla professione dell'insegnante.

Da questa cifra di aumento, non si andrà molto lontano nelle trattative che si terranno all'Aran e che dovrebbero concludersi solo nel prossimo ottobre: i sindacati cercheranno di ottenere qualcosa in più per quanto attiene ai bonus di merito dei docenti. E, proprio in questo campo, sono allo studio varie ipotesi.

Rinnovo contratto scuola 2017: questioni bonus e Carta del docente e formazione

Ovvero dei bonus di formazione dei docenti della scuola, oltre al bonus di 80 euro (per chi guadagni fino a 26.000 euro, questione che dovrà essere affrontata durante le trattative) che rientreranno nella trattativa per il rinnovo dei contratti statali 2017, con possibile deroga negoziale alla legge 107/2015.

La ministra Fedeli sul bonus di formazione di 500 euro ai docenti ha informato che il ministero dell'Istruzione sta facendo una verifica dei dati per quantificare e per stabilire dei parametri qualitativi su come i docenti abbiano speso i 500 euro. L'affermazione della funzionalità del bonus alle esigenze di formazione e di aggiornamento dei docenti non esclude che il premio possa avere, dopo le trattative all'Aran, una diversa collocazione logica. Ovvero, come trapelato nelle scorse settimane, che le risorse della formazione rientrino nel bonus di merito dei docenti che maggiormente si siano contraddistinti nel proprio servizio. Pur superando la riforma Brunetta, l'impianto originario della premialità a favore dei docenti più meritevoli per il lavoro in classe rimane.

Ma, in merito alla formazione, la novità che trapela dalle dichiarazioni della ministra Fedeli è che si starebbe lavorando sulla formazione linguista dei docenti, in particolare sulla lingua inglese. C'è un decreto dedicato, ma essendo un argomento importante, non si possono escludere ulteriori novità dal rinnovo dei contratti statali.