Emergono novità riguardo al rinnovo dei contratti statali 2017 e, in particolare, del comparto Scuola: infatti, nei prossimi giorni, il ministero dell'Istruzione, Valeria Fedeli, trasmetterà l'atto di indirizzo relativo ai docenti ed al personale della scuola all'Aran, per il tramite del ministro della Funzione pubblica Madia (al quale è già pervenuto). Rispettate, dunque, le anticipazioni della stessa Fedeli nell'incontro che si è tenuto nella scorsa settimana con alcuni sindacati. Pertanto la scuola (e, in generale, il comparto della Conoscenza), dovrebbe arrivare al tavolo del rinnovo dei contratti statali con le idee chiare.
Le trattative dovranno stabilire non solo quale sarà l'aumento degli stipendi dei docenti e degli Ata, ma si dovranno sciogliere anche altri nodi della scuola: il bonus dei docenti e il salario accessorio degli impiegati, la valorizzazione del merito, l'orario di lavoro e la mobilità.
Ultime novità sul rinnovo contratti statali 2017: aumenti stipendi e bonus scuola
L'atto di indirizzo della scuola, sulla base del quale si negozierà il rinnovo dei contratti statali 2017 (al pari degli altri atti dei nuovi comparti scaturiti dalla riforma della Pubblica Amministrazione della Madia), rappresenta il formale superamento sia della riforma Brunetta che di molte norme della Buona scuola di Renzi. Anche se, della riforma Brunetta rimarra l'idea di bonus di merito non per tutti.
Ovvero, gli aumenti degli stipendi accessori dei docenti della scuola dovranno essere sempre selettivi. Ma cambieranno i criteri di valutazione: non saranno decisivi solo l'offerta formativa, i corsi ed i progetti aggiuntivi, ma pure il lavoro all'interno dell'aula. E, pertanto, entreranno in gioco, la progettazione didattica, la valutazione degli studenti, il rapporto che il docente ha con le famiglie e con il territorio e i risultati ottenuti in termini di orientamento degli alunni stessi.
Rinnovo contratto scuola '17: novità su bonus merito, valutazione e mobilità
Fissati alcuni paletti, il rinnovo dei contratti statali e della scuola 2017 dovrà chiarire il "come" dovrà essere valutato il lavoro degli insegnanti. Ovvero gli strumenti di valutazione riguardo alla qualità dell'insegnamento. E' da sottolineare che, nelle intenzioni del ministro Fedeli, al di là degli 85 euro di aumento degli stipendi dal 2018 (cifra sulla quale non ci si discosterà con le trattative all'Aran), il bonus per la formazione dei docenti ed il bonus di merito dovrebbero confluire nel premiare la qualità dell'insegnamento.
E' l'ipotesi sulla quale Aran e sindacati dovranno lavorare. Tra le altre novità che verranno messe sul tavolo delle trattative per il rinnovo dei contratti statali, vi è quella di rinnovare ogni tre anni i contratti integrativi. In questo ambito, rientrerebbero la mobilità degli insegnanti e del personale amministrativo, le utilizzazioni e le assegnazioni provvosorie. Secondo quanto riportato da Italia Oggi, i trasferimenti rimarrebbero annuali, ma le norme sarebbero decise contrattualmente ogni 3 anni.