Si è parlato di rinnovo dei contratti statali 2017, in particolare di quello dei docenti e degli Ata della Scuola, nell'incontro che si è tenuto ieri presso la sede della Flc Cgil e che aveva per tema proprio il contratto e la professione dei docenti. Presente al dibattito il ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli che ha avuto un lungo confronto con Francesco Sinopoli, segretario della Flc Cgil proprio sugli aumenti degli stipendi dei docenti conseguenti al rinnovo dei contratti statali, ma anche sui bonus degli insegnanti, sul merito e sulle ore di lavoro.
Base di partenza, sono gli 85 euro di aumento stipendi promessi con l'accordo di fine novembre 2016: il ministro Fedeli ha ribadito che da quella cifra non ci si disconterà di tanto.
Ultime novità oggi rinnovo dei contratti statali: aumenti stipendi 2017 e bonus
Infatti, secondo quanto affermato da Valeria Fedeli, la cifra di aumento di 85 euro legata al rinnovo dei contratti statali 2017 dovrà essere considerata una media mensile. Anche se andranno definiti alcuni nodi fondamentali come l'incompatibilità degli aumenti degli stipendi dei docenti e degli impiegati amministrativi, tecnici ed ausiliari (Ata) con il bonus di 80 euro. Ad oggi, secondo quanto riportato anche nell'atto di indirizzo del ministro per la Funzione pubblica, Marianna Madia, chi guadagna entro i 26 mila euro perderebbe il bonus, a meno che non si trovi una soluzione che, in ogni modo, non prevederà lo stanziamento di ulteriori risorse da parte del Governo Gentiloni.
Ma, secondo quanto riportato dall'agenzia Ansa, il ministro Fedeli si è mostrato d'accordo nell'investire sulla qualità degli stipendi dei docenti e degli Ata per il rilancio della scuola e, più in generale, nel riportare il lavoro degli statali al centro del progetto strategico dell'intera Italia.
Rinnovo contratti scuola 2017: bonus, carta docenti, orario e chiamata diretta
Le trattative per il rinnovo dei contratti statali 2017 proseguiranno fino a ottobre, secondo quanto auspicato nei giorni scorsi da Marianna Madia. Tuttavia, il confronto che si è tenuto ieri tra rappresentanze sindacali e Miur è di fondamentale importanza per arrivare a definire i punti principali del rinnovo del contratto della scuola.
Infatti, il ministero dell'Istruzione, in vista del proseguo delle trattative all'Aran, predisporrà un atto di indirizzo semplificato riguardante esclusivamente il comparto della scuola. Oltre agli aumenti degli stipendi dei docenti e degli Ata e della questione del bonus di 80 euro (che vedrebbe molti dipendenti della scuola sugli oltre 200 mila lavoratori statali a rischio di perdita), i tavoli negoziali dovranno disciplinare aspetti che, con la riforma della Pubblica Amministrazione, sono stati sottratti alla prevalenza della legge. Infatti, dal confronto all'Aran dovrà essere trovata una soluzione per il bonus dei docenti (non ancora assegnato per l'anno scolastico 2016/2017, mentre un anno fa fu disciplinato dal decreto del Governo), per la carta del docente (nelle scorse settimane era ventilata l'ipotesi di abolirla e di utilizzarne le risorse per il bonus docenti o dei premi legati al merito), ma anche la formazione continua degli insegnanti (sulla quale la Fedeli ha espresso il proprio parere positivo.
Infine, il rinnovo del contratto scuola dovrà regolarizzare anche l'orario di lavoro. Il punto principale che ha visto in disaccordo Flc e Miur è stato quello della chiamata diretta. Per il sindacato è da abolire, per la Fedeli, invece, rimane un modello sul quale è stato fatto un ottimo lavoro.