Sabato 8 luglio è stata inaugurata a Varese l'azienda agricola Biofruit, giovane realtà di Busto Arsizio con lo scopo di produrre e vendere a km zero piccoli frutti, dai mirtilli ai lamponi, dalle more, alle fragole, alle fragoline di bosco. Biofruit è figlia della mente dell'imprenditore 27enne Claudio Millefanti ed ha visto la luce grazie ad un percorso di accompagnamento all'autoimprenditorialità attuato dalla Fondazione La Sorgente Onlus e dalle Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani del varesotto a cominciare dal 2015. Millefanti in passato ha lavorato come designer di interni ma ha dichiarato di aver sempre avuto una grande passione per la coltivazione e così alla fine ha scelto di abbandonare la sua professione e dedicarsi totalmente a questo progetto, recuperando i terreni dell'ex floricoltura Mario Gallazzi a Madonna Regina.

Il giovane è a conoscenza del fatto che i piccoli frutti, essendo un prodotto sano e che si presta bene al biologico, hanno un buon mercato potenziale e si è detto molto fiducioso per il futuro: 'Abbiamo un break even a cinque anni, io ci credo'. L'apertura al pubblico ha rappresentato l'ultimo step, che ha fatto seguito all'avvio, al trattamento dei terreni e alla messa a dimora delle piante.

Uno sguardo rivolto al sociale

L'azienda ha obiettivi decisamente ambiziosi, perché non solo consentirà ai consumatori di ottenere frutta decisamente di qualità ma è nata con il preciso scopo di sostenere lo spirito imprenditoriale giovanile in campo agricolo ed è fortemente orientata al sociale. Da un lato, infatti, ospita le attività didattiche seguite dagli allievi del corso di operatore agricolo dell'Ente Nazionale ACLI Istruzione Professionale Lombardia per la sede di Busto Arsizio; dall'altro, poi, promuove la formazione e l'inserimento professionale di lavoratori con disabilità e problemi economici.

La promozione di valori positivi

Biofruit, inoltre, fa parte di un più articolato progetto di 'agricoltura di vicinato', che ha in previsione la messa a punto di attività culturali e ludiche per valorizzare il territorio e i suoi prodotti agroalimentari e aumentare la consapevolezza, tanto dei produttori, quanto dei consumatori, in merito ad importanti principi quali il giusto consumo, il risparmio idrico ed energetico e la qualità dell'alimentazione.

Millefanti si augura che tanti altri giovani, entrando in contatto con il suo lavoro, arrivino a considerare la possibilità di un futuro nel settore agricolo. E dato il ritorno alla terra che sta vivendo il nostro Paese in questo momento storico, è facile immaginare che la sua speranza possa non restare vana.