Proseguono oggi 20 luglio 2017 le diatribe sulla riforma Pensioni, nello specifico sui temi caldi come precoci e anticipate, nei giorni scorsi duro è stato lo scontro tra Damiano e il Presidente dell'Inps Tito Boeri sull' Adv. Oggi al centro del dibattito troviamo l'ex Ministro del Lavoro Elsa Fornero che si scaglia contro quella che definisce la "campagna elettorale" del ministro Poletti. Vediamo in dettaglio le parole della professoressa che non le manda certo a dire a Giuliano Poletti, facendo affermazioni molto 'pesanti'.

Notizie pensioni precoci, Fornero contro Poletti

Il titolare del Ministero del Lavoro ha dichiarato che la Riforma targata Fornero è troppo penalizzante ed assolutamente ingiusta ed iniqua nei confronto dei lavoratori e dei precoci e che andrebbe modificata ulteriormente. Elsa Fornero in un intervista, inoltrata a Termometro Politico che l'ha pubblicata, replica senza mezzi termini, facendo presente che l'attuale Ministro è già in campagna elettorale. Ed è dunque pronto a fare quelle promesse, che cresceranno ancora nei prossimi mesi, e che ben si conciliano con il termine "illusioni". Poi rincara la dose, dicendo, parafrasiamo le sue parole, se la mia riforma era così brutta, come mai in quattro anni non si è fatto nulla per modificarla radicalmente?

Questo effettivamente è quello che in parte dicono i lavoratori precoci e non solo sui loro gruppi facebook, accusando dunque tutto il Governo di essere complice, in realtà, della nefasta Riforma Fornero.

Riforma pensioni, Fornero contro Poletti: perché in tre anni e mezzo non si è modificata ?

Troppo facile, fa presente la Fornero, attaccare l'operato degli altri, specie di un Governo tecnico che in 20 giorni ha dovuto salvare l'Italia con una riforma di emergenza, ora che le cose sono in parte cambiate, dice l'ex ministro del lavoro, come mai il Governo, che ne ha avuto tutto il tempo, non ha ancora fatto le agognate modifiche di cui tanto parla?

Poi prosegue sempre più risentita: " se uno è stato Ministro per tre anni e mezzo poteva cambiarla, senza arrivare in ritardo con l'Ape sociale e l'Ape volontaria. I tempi c'erano questa volta". Il riferimento ovviamente è alle lungaggini dell'esecutivo che ha sforato ampiamente i tempi per rendere operativa l'Ape sociale e la quota 41 le cui istanze sono state da poco presentate.

Riscontrando un vero boom alla scadenza del 15 luglio oltre 66.000 le domande inoltrate. E all'Ape volontaria ancora in alto mare, sebbene pare che Poletti abbia parlato dei tempi prossimi di avvio della misura. Che potrebbe cadere dopo l'estate, nel mese di settembre.

Fornero contro Poletti: 'mera campagna elettorale'

La Fornero esausta delle continue critiche non solo da parte dei lavoratori, ma anche da parte di più esponenti politici, questa volta non tace e dice la sua in maniera piuttosto piccata. La professoressa, e qui forse potrebbe per una volta raccogliere il favore dei lavoratori precoci e non solo, continua a ribadire un concetto chiave: se la riforma era ingiusta, pessima e fatta male, come mai nessuno ancora dal 2011, ad oggi ci ha messo mano in modo serio?

Forse alla fine, la Fornero non ha tutti i torti, anche alcuni lavoratori precoci iniziano a pensare che effettivamente nessuno abbia intenzione di cambiare radicalmente le cose in campo previdenziale. Ma essendo argomento che da anni fomenta molto gli animi tra i lavoratori, la promessa di una potenziale riforma, dice convinta l'ex Ministro del Lavoro, viene ben spesa in tempi di campagna elettorale. Voi cosa ne pensate a riguardo, questa volta a ragione la professoressa Fornero o il Ministro Poletti?