E' attesa per giovedì 20 luglio l'interrogazione in Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati della deputata Maria Luisa Gnecchi in relazione all'Ape social. Tra i firmatari figura anche Cesare Damiano, che oggi ha replicato a Tito Boeri sulla discussione relativa all'aspettativa di vita. Il testo dell'interrogazione è disponibile sul sito ufficiale della Camera. L'intento dell'onorevole Gnecchi (Partito democratico) è di ottenere una risposta da parte del ministro del Lavoro Giuliano Poletti in merito alle incongruenze che ci sono tra il decreto attuativo dell'anticipo pensionistico agevolato e le successive disposizioni applicative emanate dall'Inps.

Inps - Ape social: il contenzioso dei contributi maturati all'estero

In merito al decreto sull'Ape sociale, che consente ad una determinata serie di categorie di lavoratori e disoccupati di ottenere l'anticipo pensionistico a 63 anni in maniera gratuita, e le successive disposizioni applicative dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, la deputata Gnecchi nella sua interrogazione osserva come sia incoerente "con la ratio della legge" l'esclusione dai 30/36 anni di contribuzione di quei contributi all'estero maturati dal lavoratore. Su questo punto sono state diverse le lamentele da parte dei lavoratori, che si sono chiesti il motivo per cui si debbano vedere esclusi i contributi di lavori svolti al di fuori dell'Italia.

Le richieste di assistenza nello specifico sono state numerose, tanto che l'Inps ha inserito tale argomento di discussione all'interno delle recenti Faq pubblicate sul proprio portale, rese così di dominio pubblico per coloro che hanno presentato, o devono ancora farlo, la domanda sia per l'Ape social che per la pensione anticipata Quota 41 dei lavoratori precoci.

Interrogazione Gnecchi, il caso dell'ottava salvaguardia

In ultima analisi, all'interno dell'interrogazione dell'onorevole Gnecchi figura anche un'osservazione sull'ottava salvaguardia. La deputata, membro della Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati, rivela come la direzione centrale dell'Istituto presieduto da Boeri proceda con il respingimento delle domande di salvaguardia presentate da quei lavoratori che non avevano provveduto ad inviare la richiesta dell'autorizzazione dei contributi volontari entro la data del 2 marzo 2017 nonostante - fa notare Maria Luisa Gnecchi - venga esplicitamente dichiarato che "la domanda di pensione presentata è da considerarsi anche come domanda di autorizzazione ai versamenti volontari".

Tra i co-firmatari dell'interrogazione della Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati, oltre a Cesare Damiano, figurano anche gli onorevoli Davide Baruffi, Gianni Farina, Tiziano Arlotti, Marco Fedi e le deputate Titti Di Salvo, Alessia Rotta, Laura Garavini e Marilena Fabbri.

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