In attesa del nuovo incontro previsto per domani tra governo e sindacati in merito alla fase 2 della riforma Pensioni, dove troverà spazio anche Opzione Donna, vi aggiorniamo sulla situazione in merito alla questione legata all'aspettativa di vita e alle domande per Ape social e quota 41 per i lavoratori precoci. La settimana che sta per iniziare sarà molto importante, sia per il confronto che andrà in scena domani all'interno del palazzo del Ministero del Lavoro, sia per la prima scadenza per l'invio delle domande all'Inps per l'anticipo pensionistico agevolato ed il "prepensionamento" dei precoci.
Damiano: 'Rinvio dell'adeguamento dell'età'
In una nota congiunta, Cesare Damiano e Maurizio Sacconi, presidenti della Commissione Lavoro alla Camera (il primo) e al Senato (il secondo), hanno chiesto al Governo un "rinvio strutturale dell'adeguamento dell'età di pensione all'aspettativa di vita", sottolineando come a partire dal 1° gennaio 2019, tra meno di due anni quindi, la pensione di vecchiaia potrà essere raggiunta soltanto avendo maturato come età anagrafica appunto 67 anni, 5 mesi in più rispetto a quanti ne occorrano oggi. Nei giorni precedenti Damiano aveva parlato di passo indietro da parte del Governo qualora fosse stato dato il via libera allo scatto automatico dell'adeguamento dell'età pensionabile in base a quanto previsto dal meccanismo dell'aspettativa di vita, rispetto alle nuove misure introdotte, quali l'Ape sociale e la quota 41 limitata alle sole categorie definite all'interno del testo della Legge di Stabilità per quest'anno.
L'onorevole Walter Rizzetto di Fratelli d'Italia è andato oltre, chiedendo di fatto l'abolizione dell'aspettativa di vita in un infuocato question time alla Camera, durante il quale il deputato del partito di Giorgia Meloni ha interrogato lo stesso ministro del Lavoro Poletti, il quale ha chiesto tempo prima di esprimersi su quanto farà il Governo, rimandando qualsiasi eventuale decisione all'autunno, quando saranno resi noti i nuovi dati dell'Istat.
Pensione anticipata, scadenza domande Ape social e Q41
Per il prossimo 15 giugno (sabato ndr) è fissato il termine ultimo per l'invio della domanda di prepensionamento all'Inps per coloro che rispettano i requisiti per accedere all'Ape social e alla quota 41. Chi non dovesse inviare per tempo la domanda entro il 15 giugno, potrà comunque farlo entro la seconda data di scadenza fissata per quest'anno al 15 novembre.
Intanto sono stati resi noti i dati circa le domande pervenute all'Inps fino allo scorso 6 luglio, numeri che testimoniano il successo delle misure studiate dal Governo (precedente), che hanno reintrodotto la flessibilità in uscita dal mondo del lavoro. Rimani aggiornati con le ultime notizie sulle pensioni, riguardanti l'incontro di domani al Ministero del Lavoro e le eventuali novità sul fronte Opzione Donna, cliccando il tasto Segui in alto a destra.