Tito Boeri risponde alle domande sulle ultime dichiarazioni rilasciate durante la Relazione Annuale dell'Inps nei giorni scorsi, attraverso le quali aveva fatto intendere il ruolo decisivo degli immigrati nel sostegno all'intero apparato previdenziale italiano nel prossimo futuro. Le risposte non fanno altro che confermare la presa di posizione avuta un paio di giorni fa, che tante critiche ha attirato da parte di lavoratori e politici, in un clima dove il sentimento anti-immigrazione prevale in diverse zone del paese e d'Europa. Si parlerà anche della proposta emersa nella giornata di ieri in occasione della relazione finale dell'onorevole Maria Luisa Gnecchi sulla indagine conoscitiva in merito alla disparità dell'importo delle pensioni tra uomini e donne, secondo cui le mamme, per ogni figlio concepito, potrebbero ricevere uno speciale bonus previdenziale.

Pensioni pagate dagli immigrati, Boeri non cambia idea

Intervenuto alla trasmissione di Radio 3 Tutta la città ne parla, il numero uno dell'Inps Tito Boeri ha riproposto il tema che più ha fatto discutere al termine della Relazione Annuale dell'Istituto Previdenziale presentata questa settimana. Secondo il professore della Bocconi, il nostro sistema previdenziale presenta due problemi di fondo: il primo è rappresentato dalla disparità oggi esistente tra versato e durata della vita media, il secondo riguarda il numero, sempre più basso, di contribuenti. Per questa ragione, spiega Boeri, corrisponde al vero l'affermazione secondo cui gli immigrati al giorno d'oggi stanno pagando le Pensioni di chi adesso è in pensione.

Sempre parlando degli immigrati che versano i contributi, Boeri ha concluso dicendo che loro hanno una vita media inferiore rispetto alla nostra e che dunque, paradossalmente, ci rimettono, a parità di contributi versati.

Pensioni donne, la nuova proposta

Al termine del pomeriggio di ieri, dopo la conclusione dei lavori inerenti l'illustrazione dei dati dell'indagine conoscitiva, alla presenza del presidente della Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati Cesare Damiano e il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, è emersa una nuova proposta che potrebbe essere rilanciata nei prossimi incontri previsti tra Governo e sindacati in merito alla fase 2 sulla riforma pensioni.

La proposta, condivisa da Poletti, sebbene lo stesso Ministro abbia dichiarato che al momento non c'è un "lavoro specifico", aggiungendo anche che l'esecutivo rifletterà in ogni caso sull'idea. Come funzionerebbe l'inedito bonus previdenziale per le mamme che hanno un figlio?

Le parole di Cesare Damiano

A spiegarlo è stato l'esponente del Partito Democratico Cesare Damiano, il quale ha affermato che "per ogni figlio viene riconosciuto un periodo di contribuzione figurativa aggiuntiva ai fini pensionistici".

Tale proposta può essere molto interessante per le lavoratrici, che intanto proseguono la loro battaglia per l'ottenimento della proroga del regime sperimentale Opzione Donna al 2018, sulla quale occorre aggiungere che ieri gli unici due interventi all'interno dell'indagine conoscitiva presentata ieri sono stati dell'onorevole Walter Rizzetto e di Roberto Ghiselli, segretario Confederale della Cgil.