Continua ad essere il tema della riforma Pensioni 2017 al centro dell'attenzione, argomento che suscita più che mai polemiche e discussioni tra gli addetti ai lavori e non solo. Per quanto riguarda il comparto Scuola ci sono ancora molti dubbi e tante perplessità in merito all'uscita anticipata. Se per gli altri qualche informazione in più c'è, infatti, per quanto riguarda il mondo scuola è un vero e proprio rebus ancora tutto da risolvere. Come riportano oggi numerose testate, infatti, a distanza di quasi un mese dalla pubblicazione dei DPCM su Ape sociale e Quota 41 per i lavoratori precoci, non sono ancora pubblicate indicazioni utili per i docenti delle scuole.
Riforma pensioni: la situazione per i docenti della scuola
Coloro i quali hanno la possibilità di ottenere l'uscita anticipata in questo anno in base alla Legge Fornero sono, come ben noto, gli invalidi civili almeno al 74%, coloro i quali assistono un parente entro il primo grado con disabilità, le maestre di infanzia e gli educatori di asilo nido. Questi appena elencati possono accedere all'Ape social a patto che abbiano i 63 anni d'età anagrafica e i 30 anni di contribuzione (36 anni nel caso di maestre ed educatori), oppure alla cosiddetta Quota 41, a prescindere dall'età, a patto però che si siano svolti almeno dodici mesi di lavoro prima di aver compiuto il diciannovesimo anno di età.
Il problema principale per la scuola e i docenti interessati all'uscita anticipata sono i tempi per presentare domanda che non sono compatibili con le scadenze previste dal MIUR per poter comunicare la cessazione del servizio a seguito di pensionamento.
La scadenza per lasciare il servizio, per ogni anno, è fissata all'1 settembre e di conseguenza è alto il rischio che la comunicazione tardiva porti i docenti a restare a lavoro per un altro anno. L'utilità maggiore e prioritaria, dunque, sarebbe quella che le procedure per l'uscita anticipata proposte dal Miur diventino compatibili temporalmente con le scadenze previste per accedere ad Ape social o a Quota 41.
Non ci resta, quindi, che attendere ulteriori novità in merito, sperando in un esito positivo. Per rimanere sempre aggiornati sulle ultime notizie riguardanti l'argomento della riforma pensioni 2017, sul mondo della scuola o del lavoro in generale è possibile cliccare sul tasto "SEGUI" presente in alto, accanto al nome dell'autore di questo articolo.