E' certamente tra le ultime notizie positive in materia di riforma Pensioni il via libera del Consiglio di Stato all'Anticipo pensionistico volontario dopo l'ok, dello scorso aprile, relativo all'Ape sociale e alla Quota 41 precoci già in via di attuazione. Lo sottolineano anche i sindacati, facendo notare, però, come dopo la piena attuazione della fase uno il nocciolo della questione è l'evolversi del confronto sulla fase due. Il Governo Gentiloni preannuncia in qualche modo modifiche alla legge Fornero, con sostanziali novità per donne e giovani.

Si corre intanto il rischio rottura tra esecutivo e parti sociali in materia di aumento automatico dell'età pensionabile. "Questo negoziato - ha dichiarato il segretario generale della Cgil a proposito del confronto sulla fase 2 della riforma pensioni - non entra mai nel vivo".

Pensioni, il 27 luglio vertice tra esecutivo e parti sociali

Così come per l'attuazione delle misure contenute nella fase 1 si sta perdendo tempo, secondo i sindacati, sulla seconda parte di interventi di revisione del sistema previdenziale italiano ancora regolamentato dalla legge Fornero che sei anni fa, per salvare l'Italia dal crack finanziario simile a quello in cui è piombata la Grecia, aumentò significativamente l'età pensionabile, portante a oltre 66 anni i requisiti anagrafici per l'accesso al trattamento pensionistico.

Riforma pensioni, quella del 2011, che salvaguardò le finanze pubbliche dell'Italia ma che ha creò e continua a creare grandi problemi di carattere sociale, con giovani senza lavoro e ultrasessantenni costretti a lavorare a prescindere dall'attività lavorativa, senza distinzioni. "Rispetto agli impegni che si erano presi - ha sottolineato Susanna Camusso - si sta protraendo nel tempo".

Diversi i punti sul tavolo della trattativa tra l'esecutivo e le parti sociali a cui ha fatto riferimento il leader del sindacato rosso intervenendo ieri sera durante un incontro a Carrara. Dal "blocco del meccanismo dell'adeguamento automatico" su cui il segretario della Cgil ha già parlato di rischio rottura, alla "pensione di garanzia per i giovani".

Diverse le questioni al centro del confronto sulla fase 2

Fino al "tema della condizioni delle lavoratrici - ha detto - che sono quelle che si sono viste innalzare di più l'età pensionabile". Sul fronte della pensione anticipata per la lavoratrici numerose le sollecitazioni giunte in questi mesi al Governo Gentiloni a proposito della proroga del regime sperimentale di Opzione donna. Su questo fronte, da parte di Palazzo Chigi, non sono ancora arrivare risposte chiare e definite. E' già stato fissato dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, intanto, il nuovo appuntamento con le organizzazioni sindacali. "E' convocato un incontro - ha spiegato Susanna Camusso ieri a Carrara - per il 27 luglio.

Speriamo - ha aggiunto il leader della Cgil secondo quanto riporta l'Ansa - che quella sia l'occasione in cui finalmente cominciamo a discutere concretamente e - ha sottolineato - a trovare soluzioni". Si fa oggi sentire la voce della Cisl dopo l'ok all'Anticipo pensionistico volontario da parte del Consiglio di Stato, che ha espresso il parere favorevole atteso da tempo e propedeutico all'attivazione della pensione anticipata con la formula del prestito previdenziale a partire dai primi giorni del mese di settembre 2017. "E' una notizia positiva - ha dichiarato il segretario generale della Cisl Annamaria Furlan - che consente l'imminente partenza di uno strumento che costituisce - ha evidenziato - un'opportunità'".