A fare la voce grossa finora è stata la Cgil di Susanna Camusso, che a più riprese ha parlato di rischio rottura tra governo e sindacati nell'ambito del tavolo di confronto sulla fase due della riforma Pensioni. Rischio rottura se non si interviene per bloccare l'aumento automatico dell'età pensionabile già previsto dalla legge Fornero, che rimane in vigore nonostante i primi interventi in favore di una maggiora flessibilità in uscita verso la pensione anticipata e nonostante le promesse di modifiche sostanziali da parte dell'esecutivo. Ad associarsi alle posizioni del sindacato rosso anche la Uil guidata da Carmelo Barbagallo.

Pensioni, avvertimento della Uil all'esecutivo su fase 2 riforma

Se non si riusciranno a raggiungere gli esiti sperati in materia di riforma pensioni e dunque modifiche alla legge Fornero, "non è da escludere - ha dichiarato oggi il leader dell'organizzazione sindacale - un percorso di mobilitazione nazionale". Il tema dello scontro, in particolare, come detto, è quello dell'adeguamento automatico dell'età pensionabile che nel 2019, se non si interviene in tempo, salirà a 67 anni. Un problema non da poco, visto che resta ancora tutta da risolvere la questione di una maggiore flessibilità in uscita dal lavoro verso nuove forme di prepensionamento. Nel frattempo si resta in attesa dell'Anticipo pensionistico volontario che dovrebbe partire, in netto ritardo rispetto ai tempi previsti dalla manovra economica e finanziaria, nei primi giorni di settembre, dopo il boom delle domande di pensionamento con le formule Ape social e Quota 41 precoci.

Tutte misure che puntano in qualche modo ad ammorbidire le eccessive rigidità della legge Monti-Fornero che innalzò nel 2011 in modo drastico l'età pensionabile e introdusse gravi penalizzazioni sulla pensione anticipata. Con l'effetto, devastante sul piano sociale, di tenere ultra60enni stanchi al lavoro e giovani disoccupati.

Tra i temi di maggiore scontro c'è l'aumento dell'età pensionabile

"Tutti i lavoratori - ha detto oggi Barbagallo tra gli operai dello stabilimento della Fiat di Foggia - mi hanno sottoposto le stesse questioni: si sentono - ha raccontato il leader della Uil - vessati sia dal peso della tassazione sia dall'elevata età pensionabile", l'aspetto considerato più grave della legge Fornero ieri presa di mira anche dal segretario del Pd Matteo Renzi e dal ministro del Lavoro Giuliano Poletti che hanno annunciato novità per donne e giovani in arrivo con la fase due della riforma pensioni.

"Noi - ha affermato Barbagallo vogliamo proseguire il confronto al Ministero del Lavoro sulla seconda fase della previdenza, per garantire - ha sottolineato secondo quanto riporta l'agenzia Italpress - dignitose ai giovani e per bloccare - ha proseguito il dirigente sindacale - l'assurdo innalzamento automatico dell'età pensionabile". A propositi dell'età pensionabile, il segretario generale della Cgil ha ricordato che, "Grecia a parte (dove è in corso la riforma, ndr), è già la più alta d'Europa".