Con una comunicazione al Prefetto della Provincia di B.A.T. (Barletta - Andria - Trani) a firma del Responsabile Nazionale del SI.N.LA.I., Valerio Arenare, e del responsabile territoriale per la provincia di B.A.T., Mattia Calorio, il sindacato confederato con il S.I.- Cel. (Sindacato Italiano ) e vicino al movimento politico Forza Nuova ha proclamato lo sciopero dei lavoratori agricoli operanti nel comparto ortofrutticolo per il 1 settembre 2017 dalle ore 05.00 alle ore 12.00 con concentrazione per sit-in di protesta in Piazza della Costituzione alle ore 7.00.
Nel Comunicato i due responsabili del Sindacato hanno spiegato le motivazione dello sciopero:" Abbiamo deciso di proclamare lo sciopero dei lavoratori del comparto ortofrutticolo per chiedere che le loro richieste vengano ascoltate, da più di un mese i lavoratori, con il supporto del SI.N.LA.I., di Contadini in Marcia e di Forza Nuova stanno protestando per chiedere che venga presa in considerazione la loro situazione senza che i sindacati maggiormente rappresentativi, le istituzioni e le aziende si interessassero minimamente al problema. I lavoratori chiedono maggior rispetto per i loro diritti e per il loro lavoro e noi siamo pronti a supportarli in questa battaglia fino alla fine. Chiediamo al Prefetto di convocare un tavolo di concertazione con le Organizzazioni Sindacali, le Associazioni di Categoria, i rappresentanti dei lavoratori e le aziende per discutere le proposte dei lavoratori di San Ferdinando di Puglia.
Le richieste dei lavoratori sono legittime e riteniamo che siano facilmente accoglibili ovvero l'innalzamento del 10% della retribuzione, maggiore attenzione alle norme in materia di sicurezza sul luogo del lavoro e un maggiore impegno nella lotta al caporalato. Il SI.N.LA.I. sciopererà il 1 settembre ed è pronto ad incrociare ancora le braccia fin quando non verranno rispettati i diritti dei lavoratori.
Gli operai agricoli sono una categoria importante per San Ferdinando di Puglia e per l'intero paese e troppo spesso sono stati dimenticati e svenduti da chi, invece dovrebbe difenderli. La protesta dei lavoratori della provincia di B.A.T. deve essere un esempio per tutti i lavoratori del comparto affinché trovino il coraggio di ribellarsi ed unirsi per chiedere che i loro diritti vengano rispettati e che la marcia per la difesa dei lavoratori Italiani è appena cominciata!".