Le ultime novità sulle Pensioni anticipate ad oggi 21 agosto 2017 vedono ancora una volta protagonista la legge di bilancio 2018, che comincia a delinearsi e ad offrire quindi uno spaccato delle discussioni che la riguarderanno. I sindacati ed una parte della politica sembrano premere per dare seguito all'azione sociale prevedendo anche un intervento sull'Aspettativa di vita grazie al miglioramento dei dati sull'economia, mentre il Governo appare più cauto e punta ad un perfezionamento delle misure di prepensionamento già inserite nella Manovra 2017.
Nel frattempo proseguono gli aggiornamenti e le dichiarazioni in arrivo dai Comitati, con una nuova presa di posizione a favore dell'APE donna pubblicata sul Comitato Opzione Donna Social. Vediamo insieme tutti i dettagli al riguardo nel nostro nuovo articolo di approfondimento.
Età di quiescenza e aspettativa di vita: dal Governo si nega la presenza di un tesoretto
"L'aumento del Pil non libera alcun tesoretto": lo afferma il Prof. Marco Leonardi, spiegando quali sono le linee guida ed i principi fondanti che orienteranno e faranno da supporto alla redazione della prossima LdB2018. All'interno di un articolo risalente allo scorso week end e pubblicato per il quotidiano La Repubblica, il Consigliere Economico alla Presidenza del Consiglio ribadisce che le risorse restano purtroppo limitate, così come gli interventi possibili.
Negli scorsi giorni sono stati pubblicati diversi dati sull'andamento dell'economia, con una crescita del Pil sopra le attese (+0,4% rispetto al primo trimestre del 2017 e +1,5% nel confronto del medesimo periodo campionato anno su anno), a cui però ha fatto da contraltare la notizia di un nuovo aumento del debito pubblico, che a giugno è aumentato di 2,2 miliari di euro rispetto al mese precedente, totalizzando i 2281,4 miliardi di euro.
Pensioni anticipate, serve migliorare l'APE, la RITA e la previdenza complementare
Stante il quadro appena delineato, secondo Leonardi l'azione di riforma del comparto previdenziale in arrivo con la nuova Manovra dovrà concentrarsi soprattutto sul miglioramento dei provvedimenti già approvati. "Bisogna perfezionare l'APE volontaria, l'APE sociale e la RITA, oltre alla previdenza complementare" prosegue il tecnico, ricordando che tra gli obiettivi della FASE 2 della riforma resta implicita anche la necessità di ripensare gli assegni dei giovani e di coloro che sono inseriti all'interno del sistema contributivo puro, attraverso la creazione di un assegno di garanzia.
Pensioni anticipate: dal CODS si rinnova l'auspicio per la creazione di un'APE donna
Il goodwill che ha caratterizzato l'arrivo dell'APE nelle sue varie declinazioni ed il forte interesse registrato dai potenziali aderenti (con oltre 66mila domande giunte in un mese e mezzo di finestra utile contro le 60mila previste per l'intero 2017) hanno portato alla creazione di consenso verso una simile opzione anche per la valorizzazione dei lavori di cura e contro le differenze di genere a livello previdenziale. Dal Comitato Opzione Donna Social si è registrato nella serata di ieri un nuovo auspicio in tal senso: "anche #opzioneAPEdonna volerà come è volata Ape Social" ha spiegato la fondatrice Orietta Armiliato, ricordando che "è l'unica possibilità di flessibilità sostenibile".
A tal proposito, ha quindi spiegato che "valorizzare e scontare anni di contribuzione (auspicabile anche e/o anagrafici...) in virtù del lavoro di cura, sarà una grande conquista". D'altra parte, come abbiamo più volte ricordato ai lettori della nostra rubrica "Parola ai Comitati" e della pagina Facebook "Riforma pensioni e lavoro", un intervento in tal senso è già previsto all'interno del verbale siglato lo scorso settembre tra Governo e Sindacati, riguardante gli obiettivi della FASE 2 della riforma previdenziale.
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