Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 19 agosto 2017 vedono arrivare importanti prese di posizione sulla vicenda dell'aspettativa di vita e sulle risposte attese da parte dell'Inps in merito alle domande per gli anticipi pensionistici, inoltrate a partire dallo scorso primo maggio. Ad esprimersi nella giornata di ieri sono stati sindacati e comitati dei lavoratori, che hanno fatto il punto della situazione circa i prossimi appuntamenti di confronto dopo la fine della pausa estiva. Vediamo insieme tutti i dettagli al riguardo nel nostro nuovo articolo di approfondimento.
Aspettativa di Vita, Furlan (Cisl) chiede un rallentamento sull'applicazione del parametro
In merito al prossimo incremento dell'età di uscita dal lavoro in virtù dell'applicazione del parametro relativo all'aspettativa di vita si è registrata la nuova presa di posizione della Segretaria Generale Cisl Annamaria Furlan, che ritiene "l'attuale meccanismo insostenibile per tanti lavoratori". Il richiamo della sindacalista va quindi all'accordo siglato con il Governo lo scorso settembre, all'interno del quale ci si impegnava a regolare tale strumento di adeguamento. Entrando nei dettagli della vicenda, il pensiero va in particolare ad un possibile intervento di rallentamento in favore di lavoratori che vivono situazioni di disagio.
"Penso alle categorie interessate dall'APE social, ai lavoratori precoci e usuranti ed a quelli che vivono una particolare situazione di salute o di famiglia". Per questi soggetti non è pensabile arrivare fino ai 70 anni, sottolinea Furlan.
Pensioni anticipate, cresce l'attesa per le domande di uscita con APE sociale e Quota 41
Sul tema delle misure già decise in LdB 2017 ed in attesa di una risposta dall'Inps, continuiamo a registrare i commenti dei lavoratori all'interno della nostra pagina Facebook "Riforma pensioni e lavoro". Sono in molti infatti a non sapere se la propria domanda potrà effettivamente trovare accoglimento, con la conseguenza di non poter organizzare la propria quiescenza e di non sapere se riusciranno effettivamente a staccare con il lavoro.
L'aggravante è che si tratta di persone che vivono situazioni di disagio, avendo fatto domanda per l'anticipo tutelato dalla legge. Ricordiamo infatti che alla verifica dell'Istituto di pubblica previdenza sono sottoposte le richieste di certificazione per la Quota 41 e per l'APE sociale. I dubbi per molti derivano dalla complessità dei vincoli previsti dal legislatore, che possono inficiare l'effettiva accettazione o portare ad un diniego della pratica. La risposta deve tassativamente arrivare entro il prossimo 15 ottobre, ma c'è la paura che essere rinviati al 2018 possa significare ripartire da capo con la domanda, nonché dover rischiare di restare ancora una volta fuori dalle graduatorie.
Flessibilità previdenziale, il Comitato Opzione Donna Social supera i 3mila iscritti
Nel frattempo arrivano interessanti novità anche dal Comitato Opzione Donna Social, che prosegue nel suo sviluppo. All'interno dell'ormai tradizionale punto della situazione del venerdì, la fondatrice Orietta Armiliato ha riportato il dato riguardante la costante crescita delle iscritte, arrivate a superare le 3mila unità. "E' un numero di persone realmente interessate all'obiettivo dato", ha sottolineato la rappresentante del CODS, ringraziando tutti "per la fiducia e per il lavoro che facciamo e faremo insieme".
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