Le ultimissime novità all'8 settembre sulla riforma pensioni ed in particolare su precoci e donne giungono da più fronti, le prime notizie in esclusiva ci sono pervenute ieri sera grazie all'intervista rilasciataci dal precoce Roberto Occhiodoro presente dinanzi alla sede del 2° incontro tra Governo e sindacati, a seguire vi sono state le dichiarazioni di Ivan Pedretti (Segretario SPI-CGIL) , di Susanna Camusso (Cgil), Proietti (Uil), Ghiselli (Segretario CGIL ), stamane abbiamo intervistato la fondatrice del CODS Orietta Armiliato, tutti si ritengono insoddisfatti di quanto emerso dall'incontro, ecco le ragioni principali.

Pensioni precoci, Occhiodoro insiste: quota 41 resta cavallo di battaglia

Come dicevamo poc'anzi il nostro ringraziamento principale va all'amministratore del gruppo 'lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti' che come la volta scorsa si è concesso telefonicamente per un 'intervista dettagliata a seguito dell'incontro. Occhiodoro ci ha subito fatto presente che il Governo non ha parlato di risorse residue per la previdenza e non ha scoperto le carte, lasciando il vuoto sulle intenzioni relative alla richiesta dello stop dell'adeguamento dell'età pensionabile legato all'aspettativa di vita e sull'ampliamento o meno di platea per i richiedenti quota 41. Ha però ribadito che i lavoratori non molleranno e continueranno a chiedere che la pensione anticipata con quota 41 venga estesa a tutti.

Ci ha poi anticipato che l'unica misura verso cui il Governo parrebbe concorde è il riconoscimento di bonus contributivi per le mamme che accederanno all'ape sociale. Una misura che non ha convinto non solo le appartenenti al gruppo ' proroga opzione donna al 2018' che confidano ancora venga loro concessa la proroga dell'opzione donna appunto, per poter uscire a 57/58 anni con 35 anni di contributi, ma nemmeno Orietta Armiliato, fondatrice del Comitato opzione donna social, che confidava, invece, la misura potesse divenire una soluzione spendibile per tutte le donne.

Le sue parole nell'intervista che ci ha rilasciato stamane.

Pensioni anticipate, l'ape sociale donna va estesa a tutte

-Come fondatrice del cods può ritenersi soddisfatta del risultato raggiunto ieri per le donne nel tavolo di confronto tra governo e sindacati?

Assolutamente no, anche se mi rendo conto che il tavolo di trattazione si è appena aperto ma è assolutamente inaccettabile una proposta del genere intesa come unica, questa va bene poiché soddisferebbe i bisogni di una certa platea femminile, dopodiché, aspettiamo una proposta che comprenda anche tutte le altre, d'altra parte non esiste un'Ape Social ed un'Ape Volontaria?

Ecco, bisogna ispirarsi a questo concetto e creare una proposta tenendo conto dell'universalità del lavoro di cura che è attestato alle donne tutte, con figli o senza...

-I sindacati ritengono che troppo poco sia stato fatto per il riconoscimento del lavoro di cura delle donne e troppo "mistero" vi sia ancora intorno alle possibile risorse spendibili per il comparto previdenza nella prossima legge di bilancio. Lei che opinione si è fatta a tal riguardo?

È vero che per conoscere l'ammontare destinato per il 2018 alla previdenza si deve attendere l'approvazione del DEF ma, lo scorso anno furono stanziati 7 miliardi per il triennio 2017/2019, considerando che ne sono stati impegnati nella scorsa LdB circa 2,5 i conti dovrebbero essere presto fatti; per il resto, direi che possiamo ritenere accettabile la proposta ma esclusivamente letta come ho detto sopra e, dunque, mi aspetto un seguito che contempli una valorizzazione del lavoro di cura che valga per TUTTE le donne.

Proietti incalza il Governo, si deve proseguire

Orietta Armiliato ha inoltre pubblicato sulla pagina facebook del CODS il pensiero che le ha espresso il Proietti Segretario Confederale UIL Proietti che ha assicurato: " Nei prossimi giorni avanzeremo una proposta sia per abbassare l'età di accesso alla pensione sia per migliorare i trattamenti pensionistici valorizzando i lavori di cura. Bisogna intensificare la mobilitazione a tutti i livelli per conseguire risultati positivi".

Ricordiamo che il prossimo incontro tra Governo e sindacati si terrà il 13 settembre, si confida che per quella data si arrivi a qualche risultato. Vi terremo certamente informati, potete continuate a seguirci anche sul nostro canale pensioni per restare quotidianamente aggiornati.